E’ successo di nuovo: a due settimane di distanza dall’episodio, identico, toccato al presidente della Provincia di Brindisi e sindaco di Francavilla Fontana Maurizio Bruno lo scorso 18 agosto. Ignoti gli graffiarono da parte a parte la carrozzeria dell’auto. L’accaduto fu considerato da alcuni un’intimidazione politica, un gesto legato alle sue funzioni pubbliche; da altri come un semplice atto di vandalismo di qualche teppistello. Stavolta però il dubbio sulla matrice viene meno. Stavolta hanno preso di mira l’assessore Nicola Cavallo, braccio destro di Bruno. E stavolta i responsabili ci hanno messo la firma.
Non ovviamente la loro, ma hanno chiarito a caratteri cubitali il significato del loro gesto. L’assessore Cavallo si è ritrovato questa mattina con l’auto, una Audi A4, graffiata probabilmente con un chiodo o una chiava, e – qui sta l’inquietante novità – imbrattata con la vernice di una bomboletta spray di colore nero. “Ass. Cavallo” hanno scritto. “Ass.”. Assessore. Hanno posto l’accento sulla sua funzione pubblica. Nel caso in cui qualcuno facesso finta di non capire. Cavallo ha scoperto tutto questa mattina, una volta in Corso Umberto. “Non so – spiega – quando possano averlo fatto. Credo nel corso della notte. Non l’ho visto subito perché hanno graffiato e imbrattato la parte del posto passeggero, non del posto guida”.
E prosegue: “Non so chi possa essere il responsabile e perché lo abbia fatto. Di certo ha voluto sottolineare, perfino con la vernice, che il gesto è legato alla mia attività politica. Ma voglio chiarire da subito che non mi fermerò. Sono uno degli assessori più vicini al sindaco Bruno, ci muoviamo spesso insieme, e non credo sia un caso che abbiano colpito sia me che lui. Però non intendo ora cambiare atteggiamento. Anche se non ho nemenici ho sempre messo in conto i rischi di questa scelta, di questo impegno per la comunità. Ma non mi fermerò”.
Cavallo non sa chi possa essere stato e perché, ma una certezza ce l’ha: “Il clima che si è creato a Francavilla può avere simili comportamenti fra le sue conseguenze. Già due settimane fa il sindaco Bruno aveva chiesto alle opposizioni di abbassare i toni, di continuare a fare il loro democratico lavoro di controllo sull’operato dell’amministrazione, ma di limitarsi alla sfera politica, senza andare sul personale. Questo appello lo rinnovo perché non è stato accolto. Il confronto continui a essere duro, schietto e democratico, ma politico. Non personale”. “Intanto – conclude Cavallo – ho denunciato l’accaduto ai carabinieri”.