Le chiamano nozze d’oro. Ma l’oro, per quanto prezioso, ha pur sempre un valore finito. Questo amore no, non ha prezzo, non ha contropartite, non ha e non avrà mai fine. Quello per l’Arma, ma soprattutto quello per sua moglie. Franco Passaro e Maddalena Capobianco hanno festeggiato ieri i loro primi 50 anni di matrimonio. Mezzo secolo sempre assieme, mezzo secolo di gioie, di condivisione, di amore. Un’unione che ha regalato loro tre figli: Angelo, Maria Rosaria e Alfonso; ma anche tre meravigliose nipotine: Ilaria, Eleonora e Francesca.
E in questo mezzo secolo Franco ha servito lo Stato con addosso cucita la divisa della Benemerita, sempre fedele, sempre orgoglioso d’essere un carabiniere. Si dice che dietro un grande uomo vi sia sempre una grande donna. Maddalena, 77 anni, di una primavera più giovane, gli stava accanto, gli è sempre stata accanto. Ovunque il dovere richiedesse il lavoro di suo marito, lei c’era: a Torino, a Firenze, a Palermo, a Vasto, a Taranto. C’era e c’è sempre stata: nella gioia, nella salute, nella buona sorte. Perché così aveva giurato davanti all’altare 50 anni fa. Aveva giurata che gli sarebbe stata accanto anche nel dolore, nella cattiva sorte, in malattia.
Franco Passaro quell’altro lato della medaglia lo ha conosciuto nel 2000, quando, dopo decenni di sacrifici e lavoro, raggiunta finalmente l’età del riposo, i medici hanno dovuto diagnosticargli uno dei peggiori mali che possa cogliere un essere umano: la SLA, acronimo che racchiude il nome di un morbo che ti divora lentamente ma inesorabilmente, togliendoti la possibilità di camminare, di muoverti, di parlare. Di respirare. Ma Franco Passaro la sclerosi laterale amiotrofica l’ha affrontata col coraggio e la forza che l’hanno accompagnato per il resto della sua vita.
Da 15 anni lotta come un leone contro una malattia che vorrebbe vederlo soccombere. Ma lui vince ogni giorno. E vice le sue battaglie quotidiane perché accanto ha la sua famiglia, i suoi figli, i volontari dell’Aisla Brindisi di cui sua figlia è presidente, ma soprattutto sua moglie. Che non lo lascia un istante. E che ieri, con lui, ha festeggiato mezzo secolo di amore, di lealtà, di unione, sempre col sorriso sulle labbra. Auguri. Anche da parte nostra.