Dissoltosi – si spera – il polverone sollevato nei giorni scorsi dall’aspra polemica fra il sindaco di Francavilla Fontana Maurizio Bruno e il consigliere di Ceglie Messapica Francesco Locorotondo attorno alla bontà dei rispettivi cartelloni estivi, la Città degli Imperiali può oggi gongolare per le riuscite “Due notti della terra dei Messapi”. Un weekend organizzato dall’amministrazione comunale, e in particolare dagli assessorati alle Attività Produttive, allo Spettacolo e alla Cultura, con la collaborazione dei consiglieri Alessandra Latartara e Alfonso Andriulo, che ha visto il centro di Francavilla offrire ad ogni angolo perle di gastronomia, musica e cultura.
Il pubblico non è mancato, e nemmeno l’apprezzamento per l’iniziativa. Oltre alla buona cucina e all’ospitalità già offerte 365 giorni all’anno dai locali del centro, migliaia di visitatori – molti da fuori provincia – hanno potuto per due notti provare esperienze nuove e diverse, assaggiare piatti e primizie tipiche negli stend che puntellavano a ogni angolo il centro storico, il tutto distaendosi con la musica offerta da diversi artisti esibitisi in concerti sparsi per il borgo. Ogni gusto è stato soddisfatto: quello degli animi più irrequieti amanti del rock del Blasco – e con i Vasconnessi pareva di avere qui l’artista di Zocca – agli orecchi più fini e dai gusti più ricercati, soddisfatti dal jazz di Paola Perri e Jazzabanda.
Per non parlare dell’atmosfera magica creata sulla soglia della Chiesa Madre dalle note della banda Giuseppe Verdi, o da quella allegra e divertente della Salento Funk Orchestra, o dalla nostalgica ed emozionante esibizione dedicata all’indimenticabile Pino Daniele. Tutto questo in una città. In due notti d’estate. Con “amenl rizz e nuscedd”, ma non solo.