Un gesto vile. Qualcuno, ieri sera, ha deciso di “autografare” l’auto del sindaco di Francavilla Fontana, presidente della Provincia di Brindisi e segretario provinciale del Partito Democratico Maurizio Bruno: la sua Alfa Romeo 159 era parcheggiata in via Municipio, non lontano dal Comune, dove il primo cittadino si trovava per impegni istituzionali.
Strumento dell’atto vandalico, dal movente non ancora certo, ma quasi sicuramente legato all’attività politica e alle cariche ricoperte da Bruno, la più classica delle chiavi per la più tradizionale delle vigliaccherie.
Al di là di ogni contrapposizione politica o personale, si è infatti trattato dell’azione di un vigliacco, di qualcuno, cioè, che ha preferito accanirsi contro quel veicolo anziché affrontare faccia a faccia il sindaco-presidente-segretario.
Odiose e numerose righe sono comparse sul cofano anteriore della station wagon e lungo la fiancata destra della stessa. Bruno se n’è accorto quando si è recato al parcheggio per mettere in moto la vettura. Non l’ha, ovviamente, presa affatto bene, tanto da sporgere immediata denuncia – per ora contro ignoti – presso la locale stazione dei carabinieri.
Questi ultimi indagheranno per risalire all’autore o agli autori del gesto e in loro soccorso potrebbero giungere i filmati di alcune telecamere presenti nella zona. Si ricostruiscono, intanto, i più recenti contrasti che hanno caratterizzato l’ambito politico e quello privato di Bruno, il quale ha escluso di aver comunque ricevuto negli ultimi tempi avvisaglie di quanto accaduto ieri sera.
Tuttavia, considerata la mole dei quotidiano rapporti politici e interpersonali intrattenuti dal sindaco-presidente-segretario, con tanto di fisiologici confronti e scontri, non sarà affatto semplice anche solo ipotizzare cosa abbia spinto l’autore a compiere questo atto vandalico, intimidatorio o a scopo ritorsivo.