Avrebbe dovuto essere solo la serata, un po’ seria e un po’ faceta, di chiusura estiva del programma radiofonico “Francamente”, condotto sulle frequenze di Quarto Canale da Gianni Cannalire, si è invece trasformata in una sorta di baraonda: da una parte il sindaco Maurizio Bruno, dall’altra il giornalista Filippo Melillo di Trcb.
I due, alla presenza di colleghi della stampa e di altri testimoni oculari, non solo non se le sono mandate a dire, ma sarebbero addirittura quasi venuti alle mani. Tanto che, si apprende, Melillo stamane, assistito dall’avvocato Domenico Attanasi, potrebbe presentare una denuncia contro il primo cittadino e presidente della Provincia di Brindisi. Le accuse, ovviamente tutte da accertare, sarebbero di minacce, ingiuria e tentate lesioni.
Non è semplice, sulla base dei racconti, ricostruire con esattezza i fatti, ma pare che il peggio si sia verificato a microfoni spenti.
Bruno e Melillo – non proprio idilliaci i rapporti tra loro a causa di vecchie ruggini personali – si erano già beccati pubblicamente durante la trasmissione e poi, uscendo dallo studio, si sarebbero trovati a scambiare due altre “chiacchiere”.
La discussione sarebbe però degenerata e, tra un insulto e l’altro, a un certo punto avrebbe richiesto un intervento esterno degli altri presenti per dividere i due, con Melillo persino chiuso a chiave in uno studiolo privato dell’emittente. Sembra che in precedenza ci sia finanche stato il rischio che volassero delle sedie per i locali di Quarto Canale.
Ciò, dopo che tra Bruno e Melillo sarebbero già volate parole grosse, presunte accuse pesanti come macigni: “ladro”, “delinquente”, “pezzo dim…”, “ti do un pugno e ti uccido” e cose così. Espressioni tutte da accertare poiché, mentre il talk show radiofonico è stato registrato per intero, il “dopo” è stato soltanto vissuto da chi c’era.
Nella denuncia-querela che da un momento Melillo, per il tramite dell’avvocato Attanasi, potrebbe formalizzare presso il comando stazione dei carabinieri di Francavilla Fontana, si addossa ogni responsabilità a Bruno, il quale avrebbe offeso l’onore e il decoro di Melillo, minacciandolo e tentando di aggredirlo. Questa è, almeno, la tesi del giornalista.
Accuse che il sindaco e presidente della Provincia rispedisce al mittente e, anzi, ribalta: sostiene di essere stato provocato durante e dopo la trasmissione e di essersi, dal canto proprio, limitato a rispondere a tono dopo essersi un po’ agitato.
Ora, però, stabilire cosa davvero sia successo spetterà con ogni probabilità a un giudice.