Cortei funebri contromano a Francavilla. Un cittadino scrive al sindaco: “Ora basta”

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A Francavilla Fontana, ma anche nel circondario, è tradizione consolidata che il feretro del defunto venga scortato a piedi da familiari, amici e conoscenti, dall’abitazione dell’estinto fino in chiesa. Nonostante il tragitto si sia notevolmente ridotto rispetto al passato, con l’eliminazione del mesto cammino fino al cimitero, può ancora capitare che i cortei funebri si rivelino d’intralcio alla circolazione stradale: soprattutto quando le agenzie incaricate del trasporto, anziché rispettare i sensi di marcia, imbocchino contromano alcune vie per accorciare tempi e tragitto.

Situazione che anche negli anni passati era stata lamentata dai cittadini e dagli automobilisti e che ora è ritornata alla ribalta a seguito di una lettera di protesta inviata il 21 luglio scorso da un automobilista francavillese al sindaco Maurizio Bruno e al comandante della polizia municipale Antonio Cito.

Il mittente lamenta d’aver constatato che pur di abbreviare il tragitto le agenzie funebri, in barba ai divieti stradali, percorrano le vie contromano, causando ingorgo e congestionando il traffico cittadino. Per meglio rendere l’idea cita due episodi verificatesi recentemente: un corteo funebre guidato contromano in due lunghe arterie che conducono alla chiesa di Sant’Eligio e il caso di via Montessori, che congiunge viale Lilla con via Luigi Raggio, avamposto del quartiere Piazza Verdi, anch’essa percorsa contromano anche se è solo un breve tratto di strada.

Per questo il cittadino si è rivolto al sindaco e al comandante dei vigili chiedendo di intervenire per disciplinare lo stato delle cose ed evitare quel blocco della circolazione che riesce a protrarsi anche per più di mezz’ora. «Brevi tratti – scrive il cittadino – si possono anche tollerare, ma va ribadito alle agenzie di pompe funebri che i cortei non devono intralciare la normale circolazione veicolare».

Sembra quasi che la richiesta non sia solo di non effettuare i cortei funebri contromano ma forse ciò che si chiede è anche di eliminare gli stessi. Già dall’ottobre del 2013 in un comune non molto distante dalla città degli Imperiali, Martina Franca, è stato fatto divieto, con ordinanza del comandante della polizia municipale, di svolgere cortei funebri a piedi o mediante veicoli perché considerati tra le cause di criticità del traffico veicolare con blocchi o gravi disagi allo stesso e ai pedoni. Scelta forse eccessiva e che si spera non sia presa in considerazione come soluzione anche nella città degli Imperiali, a perderci sarebbe anche un’antica abitudine e tradizione.

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