Si riceve e pubblica qui di seguito un comunicato a firma del consigliere comunale Euprepio Curto, in quota Progetto per l’Italia, con il quale chiede all’assessore Nicola Cavallo di dimettersi o al sindaco Maurizio Bruno di revocargli l’assessorato:
Un qualsiasi cittadino che chiede un intervento pubblico perché siano superati i disagi derivanti dall’allagamento della strada in cui è posta la propria abitazione, attraverso operazioni finalizzate al deflusso delle acque, con riferimento ai tombini, può sentirsi rispondere da un pubblico amministratore (in questo caso da un assessore della Giunta Bruno!), “Fatteli sturare dal tuo amico che hai votato?”.
Ebbene, questo gravissimo atto di inciviltà e di malcostume politico si è verificato a Francavilla, e personalmente ne son venuto a conoscenza tramite fb, sicché ho ritenuto opportuno intervenire nella querelle tra l’assessore Nicola Cavallo e il signor Mino Leo che altri non è che il cittadino che di fatto chiedeva l’intervento delle pubbliche autorità.
Poco importa che dopo pochi minuti la discussione sia stata rimossa dal sito, in quanto ho fatto in tempo a farla salvare, onde, se opportuno, poterla esibire documentalmente agli organismi competenti.
Una valutazione e una riflessione sorge, quindi, spontanea. Il centrodestra nel corso degli anni in cui ha governato la città di Francavilla Fontana avrà pure fatto degli errori. Ma il livello di presunzione e di arroganza che sta caratterizzando l’esercizio della funzione politica da parte di alcuni membri della Giunta Bruno ha per davvero dell’inimmaginabile.
E’ pur vero che l’assessore Nicola Cavallo non è nuovo a bizzarrie che più che far sorridere dovrebbero fare arrossire l’estemporaneo interprete. Ma in questo caso la bizzarria c’entra come il cavolo a merenda. Qui stiamo ai limiti, se non ben oltre, il codice penale, in quanto si sottopone l’adozione di un atto dovuto all’espressione del voto a favore dell’amministratore che a quell’atto direttamente o indirettamente è tenuto. In sintesi, una sorta di voto di scambio all’incontrario. Si passa dal “Ti prometto questo se mi dai il voto” al “Non ti do questo perché non mi hai dato il voto”.
Inutile soffermarsi ancora sulla gravità inaudita dell’accaduto. Attendo le dimissioni immediate dell’assessore Nicola Cavallo. O, comunque, un provvedimento consequenziale da parte del sindaco Bruno. In caso contrario verificherò l’ipotesi di porre la questione all’attenzione della Procura della Repubblica di Brindisi per le valutazioni e le iniziative che saranno ritenute più opportune.
Avv. Euprepio Curto
Consigliere comunale “Progetto per l’Italia”
