A Francavilla rifiuti da Campania e Calabria: ma nessuno lo sapeva. Sigilli e 7 indagati

Al mio negozio new luglio 2015

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Il Comune non aveva dato mai la propria autorizzazione alla nascita di quell’impianto di Biogas nelle campagne di Francavilla Fontana. Ma loro, a quanto pare, se ne sono infisciati. E senza alcun via libera hanno raccolto in contrada Palmo rifiuti provenienti perfino dalla Calabria e dalla Campania. Per questa ragione la polizia municipale ha denunciato all’autorità giudiziaria 7 persone: il titolare della “Nuova Agri-cultura srl”, proprietaria dell’impianto, due autotrasportatori beccati con i camion carichi di umido provenienti dalla Campania e dalla Calabria, i titolari delle rispettive ditte di autotrasporto e e due operai di Francavilla.

Non solo. I vigili urbani hanno provveduto anche al sequestro dell’intera area, spalmata su circa 5mila metri quadri di campagna fino ad allora incontaminata, e sequestrato i camion. Le indagini, culminate in poche ore nei provvedimenti di cui sopra, sono scattate in mattinata quando, a seguito di segnalazioni giunte presso il locale comando della polizia municipale, alcuni agenti si sono recati in contrada Palmo con i tecnici dell’Arpa. Lì hanno trovato qualcosa di cui le autorità ignoravano l’esistenza: un impianto a biogas. Con tanto di camion colmi di rifiuti – o almeno questa è l’accusa – pronti per essere depositati.

Si è subito scoperto che l’intero impianto è stato avviato dalla “Nuova agri-cultura di Arezzo srl” con sede nella provincia di Arezzo, che aveva sì chiesto le dovute autorizzazioni al Comune, ma senza riceverle. Loro però. stando almeno a quanto emerso, hanno proceduto come se nulla fosse. In attesa anche di quel parere del Tar che è giunto – ironia della sorte – ieri e che, guarda caso, è risultato negativo.

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