Francavilla, dal Consiglio l’ok al reddito minimo di cittadinanza

Si riceve e pubblica:

Il Consiglio Comunale di Francavilla Fontana, riunitosi in data 08/07/2015, ha votato all’unanimità la mozione sottoscritta dal capogruppo consiliare Emanuele Modugno, con la quale si richiedeva di istituire il Reddito Minimo o di Cittadinanza. In particolare hanno dato voto favorevole i seguenti gruppi presenti in Consiglio: P.R.C., SEL, PD, FORZA ITALIA E NCD.

Dal 2008 al 2014 la crisi in Italia ed Europa, secondo i dati Istat, ha raddoppiato e quasi triplicato i numeri della povertà relativa ed assoluta: sono, infatti, 10 milioni quelli in povertà relativa, il 16,6% della popolazione complessiva, ed oltre 6 milioni, il 9,9% della popolazione, in povertà assoluta. Il rapporto “Social Investment in Europe”, preparato per la Commissione europea dall’European Social Policy Network, ha bocciato il welfare italiano: evidenziando come la riduzione delle risorse finanziarie a disposizione dei servizi pubblici e delle amministrazioni locali abbia causato una decrescita degli investimenti nel welfare, mentre la mancanza di un reddito minimo garantito, dimostra “l’assenza di una strategia complessiva nei confronti dell’indigenza e dell’esclusione sociale”.

Il Consiglio Comunale di Francavilla Fontana, votando all’unanimità la mozione presentata dal Partito della Rifondazione Comunista, nella figura di Emanuele Modugno, ha pertanto espresso la sua totale adesione alla campagna promossa dall’Associazione “Libera – associazioni, nomi e movimenti contro le mafie” sul “Reddito di dignità”, ritenendo che questo possa rappresentare una rispo­sta con­creta ed effi­cace a povertà e mafie, per­ché garan­ti­rebbe uno standard minimo di vita per coloro che non hanno ade­guati stru­menti di sup­porto eco­no­mico, liberan­doli in questo modo da ricatti e soprusi.
La mozione sarà ora inviata al Presidente del Consiglio e ai Presidenti di Camera e Senato.

La Segreteria
Partito della Rifondazione Comunista
Circolo Ernesto Che Guevara