Francavilla, quello scempio di bidoni e bagni chimici nel cuore della città

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Quell’isola ecologica, nata lì, in piazza Dante, la piazza dei comizi nel cuore del centro storico di Francavilla Fontana, proprio non piace. Non piace l’associazione tra bidoni per la spazzatura – ricomparsi all’improvviso – e bagni chimici. C’è una forte polemica, soprattutto da parte delle opposizioni che, ovviamente, recitano legittimamente la propria parte. Ma c’è anche un senso di disagio dell’amministrazione guidata dal sindaco Maurizio Bruno che, fosse stato per lui, avrebbe fatto a meno di questo colpo d’occhio. Dopo le premesse, il merito della questione.

Non si può non partire da una considerazione: quell’ammasso di plastica per ospitare rifiuti e deiezioni è tutt’altro che gradevole alla vista. Il provvedimento, provvisorio, è stato però per andare incontro a due esigenze: da una parte, sopperire all’assenza di servizi pubblici (quelli sotterranei di piazza Umberto I sono fuori uso da diversi anni); dall’altra, accontentare le richieste dei residenti in centro, ogni week end, specie in estate, costretti a fare i conti con gli strascichi della “movida” (bottiglie, bicchieri, urina, feci, vomito, ecc.). Uno spettacolo indecente, in alcum modo degno di una cittadina commerciale che, da diversi anni, mira anche a essere turistica grazie all’esistenza di esercizi pubblici in grado di attirare gente, soprattutto di giovane età, da ogni parte della provincia.

Sulla questione, ha scritto il capogruppo Ncd in Consiglio comunale Luigi Galiano:
“Neanche il tempo di cliccare con un “mi piace” quando ho appreso che l’amministrazione aveva finalmente predisposto i bagni chimici nel centro storico, che subito è riuscita a farmi ricredere.
Ma veramente si può fare uno scempio del genere?
Ma dove le avete viste ste cose?
Una discarica-isola ecologica fatta in casa nel cuore della città!!!
Allora, mi chiedo:”Ma quando il Sindaco ha inteso chiudere il traffico di Via Roma per tutelare il salotto buono della città, forse si riferiva ad un altro paese e non certo a Francavilla?”
Ma è colpa del caldo o siete veramente convinti?

Ma proprio la morte delle attività commerciali volete?
Difronte ci sono locali ed esercizi…o non ve ne siete resi conto”.

Così, invece, il vice capogruppo Pd Fabio Zecchino, che se l’è presa con le precedenti amministrazioni:
In una città normale, nessuno dovrebbe plaudire per la collocazione di essi e quindi complimentarsi, con l’Amministrazione comunale pro tempore. In una Città normale nessuno avrebbe ragione di muovere censure su tale questione. Ma, in una città normale, i bagni pubblici dovrebbero essere, appunto, una normalità da sempre. Da un anno c’ è qualcuno che vuole conferire alla nostra Città un po’ normalità con le grandi e con le piccole iniziative. Chi per vent’anni, ed oltre, ha determinato questa situazione di anormalità, direttamente o indirettamente, rifletta….il silenzio è d’oro!

 

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