Bruno vende la caserma dei carabinieri di Francavilla e la prefettura, Ferrarese le compra

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Massimo Ferrarese e Maurizio Bruno
Massimo Ferrarese e Maurizio Bruno


Uno vende, l’altro compra. Il primo è Maurizio Bruno, sindaco di Francavilla Fontana e presidente della Provincia di Brindisi; l’altro è Massimo Ferrarese, predecessore di Bruno in via De Leo, e ora presidente del Cda dell’Invimit, società incaricata di valorizzare sul mercato il patrimonio immobiliare dello Stato italiano. E in tali pubbliche e istituzionali vesti, i due illustri concittadini stanno cercando di mettere una pezza alla confusione creata dalla legge Del Rio, che ha sì smantellato le Province italiane, ma senza mettere il dovuto ordine a fondi e competenze.

Il presidente della Provincia di Brindisi Maurizio Bruno ha esigenza di rimpinguare le ormai vuote casse dell’Ente, e per farlo sta concretamente percorrendo la strada della vendita del patrimonio immobiliare attualmente di proprietà della Provincia. Ma a chi? Il solo soggetto in grado, in questo frangente, di sopportare gli oneri di un simile acquisto è proprio la Invimit presieduta da Ferrarese, che avrebbe già dato la propria disponibilità alla compravendita, pur con le dovute condizioni.

Il fondo istituito dall’Invimit per l’acquisto di immobili dalle Province italiane ammonta a 700 milioni di euro. Ma il gruzzolo è messo a disposizione per l’acquisto dei soli beni con funzioni governative. Per tale ragione Bruno ha dovuto limitare il novero del patrimonio da mettere sul mercato a tre soli immobili: la casa del prefetto, la prefettura di Brindisi e la caserma dei carabinieri di Francavilla Fontana. Per sapere se l’affare andrà in porto, bisognerà attendere il 7 luglio prossimo, quando Bruno e altri 25 presidenti di Provincia saranno a Roma per l’istituzione del fondo presentata dallo stesso Massimo Ferrarese.

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