Quando la politica è coerenza: ecco cosa pensava (e scriveva) del suo sindaco l’attuale presidente del Consiglio comunale di Erchie

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Qualcuno dice, a torto o a ragione, che in politica due più due non faccia mai quattro, nel senso che spesso i conti non tornano e persino la coerenza può, dall’oggi al domani, diventare un optional.
Di casi esemplificativi in Italia e nel mondo ce ne sarebbero a iosa, e tra questi può essere annoverato anche quello che riguarda il neopresidente del Consiglio comunale di Erchie, Ivan Volpe, eletto lo scorso 31 maggio 2015 nelle fila di “Noi Erchie”, a sostegno del tre volte sindaco Giuseppe Margheriti.
Chissà che davvero cambiare idea non sia indice d’intelligenza, come pure da qualche parte si sostiene, certo è che a riesumare ciò che Volpe pensava di Margheriti nel 2011 e a confrontarlo con ciò che di lui pensa oggi, c’è il sospetto di trovarsi di fronte a due persone diverse: una trasformazione radicale, la sua, che ricorda, sotto un profilo politico, il capolavoro letterario di Robert Louis Stevenson “Lo Strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde”.

Per capire meglio di cosa si parla, è opportuno rispolverare dagli archivi di facebook alcuni tra post e commenti a firma dello stesso Volpe, che appena tre anni addietro era un fervente attivista dell’Italia dei Valori e ambiva a cambiare le sorti del suo paese da candidato, peraltro, nelle fila dello schieramento a sostegno dell’acerrimo rivale di Margheriti, Giuseppe Polito:

1 ottobre 2011 (commento in risposta a un’intervista del già allora sindaco Margheriti…)

«Cara Laura (l’interlocutrice, ndr) mi verrebbe una equazione: Berlusconi stà all’Italia come Giuseppe Margheriti stà a Erchie, bastava poco a capire dove ci stava portando Berlusconi e allo stesso modo basta poco a capire dove Margheriti stà portando Erchie, per fortuna questo è un ruolo che rivestirà solo per 7 mesi ancora, un sindaco che non è riuscito ad attuare nemmeno un punto del suo programma elettorale, che ha fatto stagnare definitivamente il paese, lontano dalle problematiche reali, queste sono le così dette “armi di distrazione di massa”, di cosa vuoi che parli? Di night, di preservativi, di “seme” e di divertentismi in generale, d’altronde è risaputo che la sua delega è sfilate, viaggi, feste e divertimenti perché ad amministrare ci pensa qualcun altro».

Prima ancora, era il 4 maggio 2011, Volpe riassumeva in uno status sul suo profilo fb l’operato dell’amministrazione comunale Margheriti: «L’amministrazione Comunale in questi 4 anni: ha fatto il Gemellaggio, poi ha fatto il Gemellaggio, ha ancora fatto il Gemellaggio, dolcis in fundu ha fatto il Gemellaggio…davvero tante cose!!!».

21 dicembre 2011, sempre su fb a proposito del restauro della meridiana in piazza Umberto I sulla quale furono apposte le “firme” degli amministratori di allora: «Eh si… tutta colpa dell’entusiasmo!!!!», dopo aver condiviso un articolo online abbastanza critico nei confronti del sindaco e dei suoi sodali.

Nel frattempo, però, le cose sono evidentemente cambiate. Anzi, si sono capovolte. Margheriti, con Volpe dall’altra parte, si è fatto un altro mandato naufragato prim’ancora che decorressero i due anni, sei mesi e un giorno che gli avrebbero impedito di ambire a un altro mandato (il terzo, quello attuale); Volpe ha, dal canto suo, sicuramente sulla base di legittimi ragionamenti, magari anche raffinati, cambiato sponda.

Tanto che, pur essendo le sue opinioni rimaste incise sulla sua bacheca social neanche fossero scolpite nella pietra, a questo giro Volpe ha sostenuto con forza la ricandidatura di Margheriti ed è anche riuscito a entrare dalla porta principale in Consiglio comunale: oggi, a differenza di allora, si può addirittura fregiare del titolo di presidente. Mica bruscolini. Nomen omen. Volpe, per l’appunto.

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