Xylella torna a far paura: a rischio eradicazione migliaia di ulivi tra Francavilla e Oria

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Le motoseghe potrebbero tornare in azione da un momento all’altro e sembra che questa volta non ci sia scampo per migliaia e migliaia di ulivi contagiati da Xylella Fastidiosa, l’ormai famigerato batterio killer che, in un modo o nell’altro, condanna a morte gli alberi ospiti. Non ci sarà pubblicità né alcun proclama, mentre il nuovo sindaco di Oria, Cosimo Ferretti, invoca una riunione d’urgenza del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica temendo rappresaglie e, per l’appunto, disordini.

Dopo che settimana scorsa ispettori dell’Unione europea sono stati, seppure in sordina, tra le campagne al confine tra Oria e Francavilla Fontana per effettuare sopralluoghi e rilievi, sembra che le cose siano di colpo peggiorate: più nessuna speranza per i giganti di Puglia e obbligo di eradicazione nel raggio di cento metri dalle piante infette.

La mappa del contagio e della prevenzione è stata nel frattempo ridefinita e ora fa davvero paura: sulla carta, Xylella avrebbe ampliato, e potrebbe continuare a farlo, il proprio raggio d’azione, dunque – secondo l’Ue – si rendono necessarie azioni straordinarie e particolarmente drastiche.

Azioni contro le quali continueranno a battersi i componenti del comitato spontaneo costituitosi a presidio degli ulivi delle contrade Frascata e Fratascone e, con ogni probabilità, anche di nuove zone, in particolare nella direzione della Città degli Imperiali.

Lì finora il problema non è stato avvertito più di tanto, ma le nuove indicazioni non lasciano presagire alcunché di buono. Il sindaco e presidente della Provincia Maurizio Bruno dovrà necessariamente cominciare a occuparsi della questione.

 

 

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