L’idea è tanto semplice quanto nobile: adottare tutti assieme Billy e Orsetto – chi non li conosce ad Oria? – e far sì che diventino a tutti gli effetti dei cani di quartiere. Billy e Orsetto sono già dei simpatici e civilissimi randagi amati da tutti e, piaccia o no, sono a tutti gli effetti dei cittadini oritani con la “C” maiuscola. Non si perdono un evento, una serata mondana, così come un matrimonio o una processione.
Loro ci sono sempre e, pacatamente, in cambio di qualche carezza e di un po’ di cibo, sono perennemente pronti a regalare un po’ di affetto e di compagnia. Oria la vedono ogni giorno, coi suoi pregi e coi suoi difetti, da anni. Se potessero parlare, chissà quante ne racconterebbero!
E, allora, ecco che Vito Albano e Maria Rosaria Calò, grandi amanti degli animali, hanno pensato di rendere ufficialmente Billy e Orsetto cani di quartiere, quindi di microchipparli e munirli di collare.
I costi dell’operazione, specie se la partecipazione è ampia, sono davvero irrisori: basta rinunciare a un caffè e, con un euro tra le mani, rivolgersi a Vito presso l’Akropolis o il Pantheon.
Così, il gioco sarà fatto e Billy e Orsetto saranno a tutti gli effetti insigniti della cittadinanza onoraria oritana. Semplice, no?
Un’iniziativa che potrebbe essere estesa ad altri randagi storici, i quali continuerebbero sì a vivere per strada, ma sarebbero in realtà i cani di chiunque. Quando un cane si sente amato ed è sfamato, di certo non può rappresentare un pericolo per l’incolumità della gente.
