Per l’anagrafe era Giuseppe Maggio. Per la sua Francavilla, per le migliaia di suoi clienti che per generazioni hanno pranzato, cenato, fatto merenda con in tavola il suo pane, è sempre stato, semplicemente, “Peccia Peccia”. Nel corso della notte Francavilla Fontana ha perso un suo simbolo, un pezzo della sua storia popolare. All’età di 80 anni, gran parte dei quali trascorti a impastare acqua e farina, si è spento Giuseppe Maggio, il decano dei fornai, maestro nel dare forma a quanto di più buono si possa ottenere dal grano. La sua storia ha inizio nel lontano 17 Giugno 1934, quando Giuseppe nasce in una famiglia di fornai ereditandone e coltivandone la passione per questo antico mestiere, svolto con amore e dedizione sin dalla più tenera età.
Partito dal piccolo forno a legna di famiglia, in Via Laura, giorno dopo giorno con sudore e sacrificio conquista il cuore e il palato di un’intera comunità, lasciandole oggi in eredità una delle più importanti e rinominate realtà lavorative. Esempio di sacrificio, semplicità e genuinità, ha reso lieti i focolai di intere generazioni nella sua Francavilla. Pino “Peccia Peccia” mancherà a tutti, ma la sua arte continuerà a vivere attraverso le mani di figli e nipoti che ne seguono le orme. La famiglia oggi lo ricorda con un detto diventato anni fa una massima per tutti: “Ti manca qualcosa? Allu furnu do Peccia Peccia a scè”.
I funerali si terranno domani 28 maggio. Alle 17:00 il corteo funebre partirà dall’abitazione di Maggio, in via Conciliazione 28, per giungere alla parrocchia dell’Immacolata dove si celebrerà la funzione.
