Francavilla, il consigliere Incalza: «Sono uscito dal Pd perché deluso e mortificato: io coerente, altri meno»

strillone-A-Vincenti

 

 

 

ncd incalza francavilla mimmo bianco

Si riceve e pubblica dal consigliere comunale di Francavilla Fontana Oronzo Incalza, da poco transitato dal Pd a Ncd:

Vista la mia serietà e poiché non amo fare chiacchiere, aspettavo di dare ai cittadini le dovute spiegazioni della mia uscita dal gruppo consiliare del PD e relativo passaggio al gruppo di N.C.D. area Popolare, nella giusta sede il Consiglio Comunale.

A questo punto però mi vedo costretto a intervenire a tutela dell’immagine della mia persona da giudizi inopportuni e cattiverie gratuite da parte di persone che si affrettano a dare opinioni sul sottoscritto senza conoscere né i motivi della mia scelta né la mia persona.

Approfitto anche per rinfrescare la memoria all’amministrazione Bruno e a tutto il PD su alcuni punti:

Innanzitutto la decisione di lasciare il gruppo di maggioranza non è stata una cosa nata all’improvviso, ma è stato un’accumularsi di delusioni, amarezze e situazioni chiarite a metà, non di certo per ambizioni personali (il ruolo e l’incarico istituzionale che mi era stato dato a me andava benissimo, peraltro quando ho ricevuto quell’incarico, tanta è stata la mia correttezza, da rinunciare alla presidenza della commissione AA.PP.).

L’entusiasmo con cui decisi un anno fa di appoggiare il Sindaco Maurizio Bruno, dopo sue insistenti richieste e promesse, poiché io non avevo mai chiesto di aderire alla lista del PD in quanto mia corrente politica, stava nella fiducia che avevo nella persona di Maurizio Bruno e nella condivisione di un programma nel quale ritrovai le mie stesse idee di cambiamento.

A distanza di un anno di quel programma pochissimo è stato fatto, tantomeno se né intuisce, dal bilancio di previsione, la volontà di portare avanti qualche punto nel corso di questo anno.

Mi riservo di comunicare dettagliatamente in consiglio comunale tutti quei progetti e quelle iniziative di marketing territoriale e di sviluppo e crescita del territorio previste nel programma dell’amministrazione Bruno che il sottoscritto ha cercato di portare avanti e realizzare e delle quali l’unico risultato ottenuto è stato la perdita di tempo e di lavoro, così che tutti i cittadini possano giustamente sapere.

Ne cito solo uno giusto per richiamare l’attenzione su una falsa dichiarazione del Sindaco, Expo 2015, non è assolutamente vero che il sottoscritto aveva presentato un progetto “Faraonico” con una spesa di 60.000 euro, vero è che quel progetto era costo zero per il Comune ed era già stato finanziato dalla Regione Puglia e anche di questo sarò più dettagliato nell’assise.

Signori, questi sono i motivi per cui ho lasciato il comodo posto di maggioranza.

Per me questo è essere coerenti con le promesse fatte ai 180 elettori e ricordo che quei 180 voti sono il solo frutto della fiducia e della stima che quelle persone hanno avuto verso di me, senza campagne elettorali di svariate migliaia di euro, senza cene elettorali e senza alcun aiuto del PD.
Sono sereno con la mia coscienza, perché è soprattutto a quella che devo dar conto, io non vivo di politica e non ho necessità di fare il “voltagabbana” per interessi personali.

Ho degli ideali basati sull’onestà e non mi sentirei onesto nei confronti di quei 180 elettori se avessi continuato questa esperienza in un gruppo politico dove i programmi sventolati non sarebbero potuti essere portati avanti.

Il resto sono solo chiacchiere e cattiverie gratuite, pura speculazione politica e ricordo ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, che il sottoscritto dalla politica non percepisce alcun compenso lo faccio solo con spirito di servizio, anche se mi rendo conto che non ne vale la pena, in politica servono altre persone!!

Mi rimprovero e chiedo scusa solo del modo in cui ho portato a conoscenza della mia decisione che riconosco non corretto, ma ho voluto ricambiare con la stessa correttezza che a me è stata riservata.

Il consigliere comunale N.C.D.
Oronzo Incalza
dippolito

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Propaganda elettorale. Committente responsabile: il candidato

 

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