L’altro giorno un ragazzo è addirittura finito in ospedale con un buco sulla fronte. A causarglielo, il piombino probabilmente partito da un’arma impugnata da qualcuno – di sicuro uno sconsiderato – appostato nelle vicinanze della cattedrale di Oria. Non sarebbe, questo, il primo caso del genere verificatosi negli ultimi tempi. Stando a quanto si racconta, anche altre persone affacciatesi dal noto belvedere, che offre un’ampia panoramica della città, sarebbero incappate in questa sorta di tiro al bersaglio.
Una manciata di giorni fa, una coppietta si era appartata proprio in prossimità della balconata di piazzale Giovanni Paolo II quando a un tratto ha prima sentito sibilare qualcosa nell’aria, poi ha accusato come una puntura d’insetto in corrispondenza della tempia destra. Lì per lì non ha dato molto peso all’episodio, ma insieme con la sua ragazza si è allontanato da quel posto.
Dopo un po’, però, un rivolo di sangue ha cominciato a scivolargli lungo lo zigomo e a quel punto ha deciso di ricorrere alle cure del pronto soccorso di Francavilla Fontana. Qui gli è stato trovato conficcato sotto la pelle un piombino di quelli impiegati come munizioni per le armi caricate a gas e destinate all’uso sportivo. I medici gliel’hanno estratto per poi medicargli la ferita.
Niente di grave, per fortuna, ma se quella scheggia di piombo fosse finita nell’occhio anziché sulla tempia, si sarebbe probabilmente stati in presenza di qualcosa di molto più preoccupante.
Non è ancora chiaro se la vittima abbia alla fine denunciato l’accaduto, ma la raccomandazione è d’obbligo: in attesa di capire se nei paraggi vi sia qualcuno che si diverte a questo modo, massima attenzione nell’ammirare il panorama dalla basilica minore di Oria. Voi lo ammirate, lui o lei potrebbe spararvi addosso.