Francavilla, il nuovo centrodestra guarda già “Oltre” Bruno. Lippolis: «Cresceremo, è inevitabile»

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Propaganda elettorale. Committente il candidato
Propaganda elettorale. Committente il candidato
gianluca schifone
Propaganda elettorale. Committente responsabile: il candidato

La fuoriuscita a ciel sereno del consigliere comunale  delegato allo Sviluppo economico Oronzo Incalza, passato dal Partito Democratico al Nuovo Centrodestra, ha ravvivato le speranze di quanti spererebbero nel medio termine in un una caduta anticipata del sindaco di Francavilla Fontana Maurizio Bruno e della sua amministrazione che, secondo voci di corridoio, potrebbe dopo la prossima tornata elettorale perdere altri tasselli e non essere più così blindata come da un anno a questa parte.

Ad attentare alla tenuta dell’attuale maggioranza sarebbero proprio Ncd e Oltre con Fitto, che già pensano al futuro, anche nella Città degli Imperiali, a prescindere da come andranno le prossime elezioni regionali. Le ultime dichiarazioni in questo senso portano la firma dell’ex assessore e candidato alle primarie di Forza Italia Romeo Lippolis, il quale proprio stamane ha parlato di nuovi orizzonti non solo per quanto attiene allo scenario regionale, ma pure su scala strettamente locale: «Il nostro – ha dichiarato ai colleghi di Trcb – è un gruppo di amici che non si riconosce nella vecchia politica condotta in tutti questi anni dal centrodestra, ma nonostante siamo nati appena lo scorso 2 maggio, già pensiamo al futuro: non siamo in Consiglio comunale e quindi osserviamo dall’esterno l’evolversi della situazione, ma già pensiamo all’allargamento degli orizzonti mediante il coinvolgimento di tutti quanti siano capaci di guardare, per l’appunto, oltre».

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Romeo Lippolis

«La nostra intenzione primaria – dice – è quella di rivolgere una particolare attenzione ai giovani, gli stessi che hanno voltato le spalle al centrodestra, condannandolo alla sconfitta, in occasione delle ultime amministrative di Francavilla».

C’è tempo e non c’è alcuna fretta, ma se dovesse corrispondere al vero la voce secondo, dopo Incalza, altri tre consiglieri di maggioranza potrebbero di qui in avanti decidere di traslocare altrove, per giunta con l’approvazione del bilancio di previsione che incombe sulle assise, per Bruno e i suoi potrebbero presentarsi i primi, seri problemi numerici.

In uno scenario “apocalittico” del genere, infatti, l’amministrazione potrebbe andare in sofferenza nelle assise: con tre altri transfughi, si passerebbe a 13 contro 11, 12 con il voto dello stesso sindaco.

 

 

 

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