Conto consuntivo in ritardo, e il prefetto diffida pure la sua vice

strillone-A-Vincenti

 

 

 

Il prefetto Nicola Prete con accanto la sua vice Pasqua Erminia Cicoria
Il prefetto Nicola Prete con accanto la sua vice Pasqua Erminia Cicoria

I conti consuntivi avrebbero dovuto essere approvati entro fine aprile, ma all’appello mancano quelli di diversi Comuni.

Così, il prefetto di Brindisi, dottor Nicola Prete, ha nei giorni scorsi inviato una lettera di diffida per sollecitare le amministrazioni ad adottare l’importante atto entro la fine di questo mese, pena lo scioglimento dei Consigli comunali.

Nel mare magnum degli enti in ritardo, non solo quelli a guida politica, ma anche quello di Oria, dov’è presente un commissario straordinario di nomina prefettizia fin da quando, a metà ottobre dello scorso anno, è stato sfiduciato dalle assise l’allora sindaco Cosimo Pomarico.

E così, tra i destinatari della diffida – un atto dovuto – figura anche la dottoressa Pasqua Erminia Cicoria. Un fatto singolare poiché la dottoressa Cicoria è un viceprefetto e la “tiratina d’orecchi”, per quanto istituzionale, le è giunta proprio dal suo diretto superiore: sua eccellenza il prefetto.

Se non è affatto inusuale che, per i più disparati motivi interni alle maggioranze politiche, le amministrazioni comunali con sindaci, giunte e Consigli si attardino nell’approvare documenti del genere, non è invece frequente che questo accada quando al timone del municipio vi sia un funzionario pubblico che, per quanto debba occuparsi dell’ordinaria gestione, assomma in sé i poteri di sindaco, giunta e Consiglio.

Ad Oria, in realtà, già negli scorsi anni erano pervenute diverse tra raccomandazioni e diffide – anche per quanto concerne l’approvazione del conto consuntivo – e c’erano allora stati i noti rimpalli di responsabilità tra organi politici, tecnici e dirigenziali.

Non così quest’anno proprio per l’assenza di una maggioranza uscita dalle urne: chiaro è che lo schema dell’atto contabile debba essere licenziato dagli uffici e dai revisori dei conti prima di passare al vaglio dell’organo esecutivo e dunque la dottoressa Cicoria potrebbe non avere nella fattispecie responsabilità dirette.

Resta però il fatto che il prefetto si è rivolto a lei, quasi a dire: viceprefetto avvisato…

Cosa accadrebbe qualora – ipotesi remota – il consuntivo non fosse approvato entro il nuovo termine perentorio? La nomina di un (altro) commissario ad acta incaricato di procedere da sé all’adozione del documento.

dippolito

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