Cerca
Close this search box.

Oria, il parco archeologico di nuovo fruibile: è intitolato alla memoria di Salvatore Pasculli

 

Giba 6x3_ lo strillone

strillone-A-Vincenti

 

dippolito

Propaganda elettorale. Committente il candidato
Propaganda elettorale. Committente il candidato
gianluca schifone
Propaganda elettorale. Committente responsabile: il candidato

parco archeologico via erodoto 2

Lì sarebbe dovuta sorgere la nuova caserma dei carabinieri di Oria, poi – durante gli scavi – emerse una necropoli messapica, oltre a diversi reperti, e dunque si decise di non deturpare quel patrimonio archeologico, ma anzi di lasciarlo a cielo aperto per poi un giorno valorizzarlo. Testimoni dell’epoca tramandano che, anche contro gli intendimenti delle istituzioni, fu in questo senso decisivo l’interessamento della funzionaria della Soprintendenza Angela Grazia Maruggi, scomparsa prematuramente nel 2008.

Oggi, però, dopo decenni d’incuria e degrado succedutosi nel tempo e con le amministrazioni comunali, quel tesoro emerso dal sottosuolo è nuovamente fruibile a tutti grazie alla cospicua donazione della famiglia Pasculli, originaria di Brindisi ma legata ad Oria, che ha chiesto e ottenuto dalla passata giunta guidata dal sindaco Cosimo Pomarico d’intitolare il percorso tra le tombe all’ingegner Salvatore Pasculli, deceduto a seguito di un tragico incidente stradale nel 2009.

L’inaugurazione dell’area in via Erodoto, riqualificata a dovere, è avvenuta – un po’ in sordina – sabato 9 maggio alla presenza dei mecenati finanziatori dei lavori, delle istituzioni pubbliche, di alcune associazioni e cittadini al corrente dell’evento.

Direttore onorario del parco è stato nominato il professor Giuseppe Malva, ex assessore di recente e anche durante il decennio Ardito, che non a caso ha illustrato agli ospiti la storia e l’iter che hanno condotto alla sofferta, tarda e non del tutto al riparo dalle polemiche – ma non è questa la sede per accenarvi o approfondirle – riapertura di quella necropoli, la quale è oggi finalmente possibile visitare e conoscere grazie anche ai pannelli esplicativi fatti posizionare all’interno.

Oria si è, da qualunque angolazione la si osservi, riappropriata di un suo tesoro d’inestimabile valore che per troppi anni era stato di fatto relegato ai margini del presente cui di fatto non aveva potuto “raccontare” quasi nulla di sé.

 

 

 

Resta aggiornato

Iscriviti alle nostre newsletter

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com