Un 20enne è stato denunciato a piede libero con l’accusa di lesioni aggravate ai danni di un coetaneo, poi condotto in ospedale dove gli è stata assegnata una prognosi di 30 giorni, a seguito di una rissa scoppiata a margine della Giornata dell’Arte – organizzata dal Comitato studentesco e autorizzata dal Comune – tenutasi venerdì scorso nei giardini pubblici di viale Lilla.
Come già scritto nei giorni scorsi, nonostante i controlli – quattro soli agenti di polizia locale per circa 1.500 partecipanti, oltre a protezione civile e Croce Rossa – quella che avrebbe dovuto essere una festa all’insegna del divertimento e del talento si è ben presto trasformata, per colpa della solita minoranza, in qualcosa di più trasgressivo, con alcol e probabilmente altre sostanze che in villa comunale non avrebbero dovuto essere introdotte (era scritto nell’autorizzazione). Le foto pubblicate in piccolo e ovviamente oscurate si riferiscono ovviamente a quella giornata e quello nelle bottiglie non ha l’aria di essere succo di mirtillo.
Così, le volontarie della Croce Rossa a un certo punto hanno dovuto soccorrere e accompagnare al “Dario Camberlingo” un 20enne che, a suo dire, era caduto nell’anfiteatro, dove dall’alba al tramonto – quando la manifestazione è stata sospesa per motivi di ordine pubblico – si sono tenuti concerti e dj-set.
Poi, a sera, un polverone nei pressi della cancellata principale: due ragazzi cominciano a litigare, pare per una ragazza contesa, e poi decidono di regolare la questione con le cattive. Ne nasce una zuffa che a un certo punto termina con uno dei due contendenti steso per terra con una ferita al capo: aveva vinto il rivale, che poi aveva fatto perdere le proprie tracce.
A rintracciarlo e a denunciarlo, però, hanno pensato i carabinieri della stazione di Francavilla, al comando del luogotenente Giuseppe De Mitri.
Si tratta di un 20enne giunto nella Città degli Imperiali da Grottaglie insieme con altri coetanei.
Insomma, al di là delle opinioni di chi preferirebbe si tacesse delle degenerazioni di un’iniziativa certamente nobile, qualcosa che non sarebbe dovuto succedere è in realtà successo, danneggiando in primis che vi aveva preso parte con le migliori intenzioni possibili.
Gli aspetti politici relativi all’organizzazione e soprattutto alle autorizzazioni, al centro di un’interrogazione presentata dal consigliere comunale di Forza Italia Antonio Andrisano, sono estranei alla cronaca di quel giorno e hanno però anch’esse pieno diritto di cittadinanza.