Si riceve e pubblica:
L’Amministrazione Comunale, in collaborazione con le organizzazioni sindacali territoriali Cgil, Cisl, Uil e Ugl, ha organizzato la manifestazione per celebrare la Festa Internazionale del Lavoro del 1° maggio, che quest’anno assume un significato particolare anche per la nostra città. Il ricordo andrà, infatti, in primo luogo ai dipendenti del Mercatone Uno e a tutte le aziende del territorio, Ilva inclusa, duramente colpite dalla crisi economica, che causa l’aumento del ricorso alla cassa integrazione e ai licenziamenti.
Per dare il dovuto risalto all’importante appuntamento (si rammenta che il Comune di Francavilla è l’unico a livello provinciale a promuovere la festa del lavoro), l’incontro avverrà nella Sala Grande di Palazzo Imperiali, alla presenza delle delegazioni sindacali, delle associazioni, delle scuole e delle famiglie dei cittadini che si sono distinti nei diversi contesti lavorativi, manuali e intellettuali.
La manifestazione avrà inizio alle 10 con i saluti del sindaco Maurizio Bruno e la proiezione di filmati storici che documentano l’origine e il significato del primo maggio e i canti popolari ad esso legati.
Al fine di evidenziare la concomitanza con il 70esimo anniversario della Liberazione, il vice sindaco prof. Gerardo Trisolino proporrà all’attenzione di tutti il memorabile discorso che Cesare Teofilato tenne nel cinema Schiavoni il 30 aprile 1944, su designazione del Comitato di Liberazione locale. Il testo, intitolato “Calendimaggio”, è stato opportunamente ripubblicato nel 2012 dall’editore francavillese Geppino Montanaro con il sostegno delle organizzazioni sindacali confederali, ma non è stato mai presentato pubblicamente.
Seguendo una prassi consolidata nel tempo, che assicura la rotazione annuale dei relatori ufficiali scelti dai sindacati, quest’anno spetterà a Michela Almiento, segretaria generale provinciale della Cgil, pronunciare il discorso centrale della manifestazione.
Al termine verranno consegnati i riconoscimenti ai cittadini francavillesi che hanno contribuito al progresso della comunità cittadina, testimoni di grandi valori morali, che si sono contraddistinti nel variegato mondo lavorativo sia manuale che imprenditoriale e intellettuale.
Due novità vanno evidenziate: il premio alla signora Nunzia Maria Ditonno, moglie dello scrittore e storico Rosario Jurlaro, donna tenace e umile, che non ama i riflettori e che preferisce piuttosto i ruoli da comprimaria, autrice della prima e fondamentale bibliografia di Teofilato e di altre opere, in particolare “Fave e favelle”, da poco riproposto dall’editore Congedo.
La seconda novità riguarda la modalità della consegna dei riconoscimenti: saranno gli studenti i protagonisti di questa ideale staffetta generazionale.
Questi i nomi degli altri premiati, segnalati dall’amministrazione comunale e dai sindacati:
Luigi Camarda, carrozziere, Pasquale Caramia, agricoltore, Vincenzo Balestra e Francesco Curto, entrambi imprenditori edili, Pompeo Giglio, operaio metalmeccanico dell’Ilva.
Il vice sindaco
Prof. Gerardo Trisolino