Francavilla, il libro e la testimonianza della nuotatrice diabetica Monica Priore nel progetto “Educazione alla Salute” dell’Ites Calò

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monica priore presentazione libro

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Si è tenuta lo scorso 13 aprile presso la Sala del Lampadario presso Castello degli Imperiali a Francavilla la presentazione del libro della nuotatrice, affetta da diabete di tipo 1, Monica Priore, dal titolo: “Il mio mare ha l’acqua dolce”. L’iniziativa, organizzata dall’Ites “Giovanni Calò” e coordinata dalla professoressa Maria Zizzi, era collocata nell’ambito del progetto “Educazione alla Salute”. Dopo i saluti della dirigente scolastica, professoressa Maria Antonietta Todisco, ha preso la parola per introdurre la serata proprio la professoressa Zizzi, che ha poi lasciato la scena agli interventi della dottoressa Susanna Coccioli (referente per il reparto di Pediatria dell’ospedale di Francavilla) e del dottor Francesco Gallo (referente del reparto di Pediatria dell’ospedale di Brindisi). Sono intervenuti anche il sindaco Maurizio Bruno e l’assessore alla Cultura Anna Maria Padula.

L’autrice, ecco chi è, cosa fa e cosa ha fatto fino ad oggi Monica Priore: 

monica priore presentazione libroMonica Priore nasce a Mesagne in provincia di Brindisi nel 1976 e scopre di essere affetta da diabete mellito di tipo 1 a soli cinque anni. Monica ci ha messo parecchio a diventare l’atleta combattiva e vincente che è oggi. A cinque anni era l’unica bambina seguita dal centro di diabetologia di Brindisi, gli altri erano anziani con diabete di tipo due. Si sentiva emarginata, diversa e la rabbia cresceva con lei: Monica rifiutava la malattia e le cure, è arrivata alle soglie dell’adolescenza carica di voglia di rivincita.

La sua famiglia prima, e lei in prima persona, non si sono dati per vinti e hanno iniziato la convivenza con questa malattia pensando positivo. Grazie al nuoto, Monica diventa consapevole che non poteva più essere il diabete a gestire la sua vita, ma doveva essere lei a gestire lui.

Lo sport è stato la sua “cura”. A 17 anni è entrata in piscina e non ne è più uscita, anche se per accedere alle prime gare ha dovuto “barare”: «Ho sostenuto la visita per il certificato agonistico senza dire al medico del mio diabete. L’ho ottenuto e il medico mi ha fatto perfino i complimenti: non sono fiera di aver nascosto la malattia, ma era l’unico modo per combattere i pregiudizi. Qualche anno fa era praticamente impossibile trovare un diabetologo che desse il via libera per l’attività agonistica, lo sport era considerato tabù.

L’11 settembre 2006 ha ricevuto il premio “changing diabets” dal Coni di Roma.
Il 23 aprile 2007, durante la cerimonia delle “Stelle al merito sportivo e medaglie al valore atletico” ha ricevuto un premio dal Coni della provincia di Brindisi. La targa ha come titolo “la forza dello sport”, a testimonianza del fatto che grazie allo sport chiunque può trovare la forza per reagire.
La più grande soddisfazione l’ha ottenuta il 21 luglio 2007, quando ha attraversato a nuoto lo stretto di Messina. La prima ragazza diabetica in Europa a compiere questa impresa.

Il 4 settembre 2010 ha percorso a nuoto i 22 Km che separano Capri da Meta di Sorrento, nel golfo di Napoli. L’impresa, durata circa sette ore, era tra le iniziative promosse dagli organizzatori della Capri-Napoli, la gara di Coppa del mondo di nuoto di fondo giunta alla 45esima edizione. Monica ha trovato mare molto mosso sin dalla partenza dall’isola azzurra, avvenuta poco dopo le 10, partenza data al lido Le Ondine e non al Club Nettuno a causa delle avverse condizioni del mare. Condizioni che hanno accompagnato la nuotatrice per tutta la prova. Ai genitori ha dedicato questa impresa.
Nel 2012 ha partecipato ai mondiali di nuoto master che si sono tenuti a Riccione, piazzandosi a metà classifica su 120 partecipanti nella gara in mare di 3,5 Km.
Per il 2013 le sue attenzioni sono state catalizzate sul Word Master Games che si sono svolti a Torino nel mese di Agosto.

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Nel 2014 ha partecipato a diverse competizioni del circuito supermaster in piscina e a delle competizioni del circuito nazionale FIN di nuoto di mezzo fondo in acque libere, riuscendo a portare a casa diverse medaglie.

Ma le sue energie si sono concentrate soprattutto sulla stesura del suo libro “Il mio mare ha l’acqua dolce”, premiato dal Coni con il riconoscimento speciale “libri e sport”.
Attualmente Monica è testimonial e creatrice del progetto “Volando sulle Onde della Vita” e si adopera in prima persona per diffondere un messaggio di fiducia e speranza rivolto ai giovani affetti dal suo stesso problema di salute.

Il progetto prevede un giro in camper attraversando 21 regioni italiane per svolgere delle traversate in mare, laghi o piscine, da 5 Km ciascuna. Lo scopo principale è quello di infondere in tutta Italia un approccio differente verso questa malattia dove l’attività fisica e sportiva possono essere svolte senza nessuna remora.
Lo sport migliora di per sé la qualità della vita di chi lo pratica, che sia o no diabetico, che sia ad alti livelli o in versione amatoriale, per passione e per divertimento.

“L’incontro è stato organizzato per informare e rendere partecipi scuola e territorio di una malattia che si sta diffondendo soprattutto tra i giovani. Monica, con la sua testimonianza, racconta la sua sfida contro il diabete di tipo 1 e dimostra che non bisogna arrendersi, anzi bisogna combattere per vivere una vita “normale”. Lo sport è un grande alleato”.

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