Francavilla, mozione del consigliere Modugno (Prc) sul caso Xylella: «Fare rete e tutto il possibile per salvare i nostri ulivi»

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Si riceve e pubblica:

Al Signor Sindaco
Al Presidente del Consiglio Comunale
Agli Assessori competenti per delega
Ai Capigruppo consiliari

MOZIONE
XYLELLA: EMERGENZA O SPECULAZIONE

Con la presente mozione,
a firma del sottoscritto Emanuele Modugno, capogruppo del Partito della Rifondazione Comunista,

Premesso che

Emanuele Modugno
Emanuele Modugno

La Xylella fastidiosa è un patogeno da quarantena ritenuto responsabile del disseccamento di numerose piante d’ulivo nel Salento; di Xylella in Salento si parla dall’ottobre del 2013 allorquando l’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia lanciò l’allarme Xylella da contrastare con un piano devastante consistente nell’eradicazione di milioni di ulivi al fine di impedire la propagazione del batterio, il tutto senza aver dimostrato la patogenicità del batterio né che la sindrome CoDiRO (Complesso del Disseccamento Rapido dell’Olivo) sia imputabile al solo batterio Xylella.

Ad oggi, la Xylella non è il solo agente patogeno riscontrato sugli ulivi malati, poiché studi realizzati dall’Università di Foggia hanno dimostrato che in questi alberi vi è la presenza di almeno sei tipi di funghi, tra i quali i funghi tracheomicotici, cioè funghi che bloccano il passaggio dei nutrienti ai rami degli alberi; tali funghi, conferma la relazione dell’audit condotta dalla Commissione Europea nel febbraio 2014, possono causare da soli il disseccamento delle piante (pagina 7 dell’audit) ed essi sono stati ritrovati praticamente in ognuno degli alberi analizzati.

Test di patogenicità della Xylella sono ancora in corso, quindi non esiste una risposta scientifica alla domanda se la Xylella sia responsabile o meno del disseccamento rapido degli ulivi, mentre vi è la certezza per i funghi. Sembrerebbe a questo punto che la malattia degli ulivi sia da attribuire alla proliferazione di questo tipo di funghi, cosa tra l’altro verificata da centinaia di agricoltori ed esperti in loco.

Ad oltre un anno di distanza ancora oggi importanti enti come l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare sottolineano che nessuna strategia eradicativa dell’ulivo ha avuto successo per contrastare il batterio Xylella il quale una volta insediato in un territorio non può più essere debellato.

Preso atto che

La terapia di cura dei funghi – di cui in premessa – messa in atto dagli agricoltori, secondo le indicazioni di Ivano Gioffreda (attivista agro-ambientale portavoce del comitato “Spazi Popolari – I Colori della Terra” di Sannicola) ha avuto un successo eclatante e molti alberi sono rinati; già dalla scorsa estate queste piante hanno ripreso a verdeggiare e non hanno più presentato alcun segno di malattia (si parla di più di 500 ulivi).

Ritenuto che

Bisogna sventare il pericolo di eradicazione di tutti gli alberi infetti oltre che di quelli appartenenti ad una fascia cuscinetto di diversi chilometri, così come annunciato dal Commissario Europeo alla Salute e Sicurezza Alimentare Andriukaitis, dato che una tale misura distruggerebbe non soltanto l’economia agricola pugliese ma muterebbe per sempre il paesaggio e la natura stessa di una regione che ha nei suoi ulivi l’elemento più caratteristico e identitario.
Non possiamo, altresì, considerare accettabile il piano alternativo per contrastare il fenomeno dell’essiccamento degli ulivi basato su un uso intensivo e indiscriminato di pesticidi e sostanze chimiche con cui irrorare tutti i terreni agricoli, persino i muretti a secco; una pratica sconsiderata che produrrebbe effetti devastanti sulla salute dell’uomo in quanto molti sono gli studi che evidenziano la cancerogenicità di molte delle sostanze chimiche che dovrebbero essere impiegate.

Preso atto che

La nostra è una terra tra le più belle del mondo, il cui patrimonio culturale, naturale, turistico, sembra esser stato tradito da una politica sciatta e approssimativa che decide di far abbattere centinaia di migliaia di alberi sulla base di studi che non hanno ancora fornito alcuna certezza scientifica sulla responsabilità della Xylella.
Sembra sempre più evidente che il fenomeno Xylella possa oggi essere cavalcato a fini speculativi, per ottenere ingenti fondi comunitari con i quali finanziare l’eradicazione degli ulivi, aprendo successivamente su quei terreni la possibilità per la realizzazione di progetti per insediamenti di villaggi turistici o di campi da golf come qualcuno ha prospettato.
Grandi interessi delle multinazionali della chimica potrebbero celarsi dietro la vicenda Xylella, oltre che per le forniture di quantitativi enormi di pesticidi e sostanze chimiche anche per la futura diffusione di sementi OGM resistenti al batterio (vedi MONSANTO).

Tutto ciò premesso e considerato
Impegna il Sindaco e la Giunta a

Adottare tutte le iniziative necessarie per la salvaguardia dell’inestimabile patrimonio paesaggistico e produttivo che gli ulivi dell’agro francavillese rappresentano per la nostra comunità.
Mettersi in rete con gli altri Comuni della Provincia e di tutto il Salento affinché si faccia un fronte comune contro le posizioni scellerate intraprese dalla Commissione Europea a proposito di eradicazione degli ulivi.
Favorire la promozione di campagne di informazione sul tema.

F.to Emanuele Modugno
Capogruppo consiliare P.R.C.

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