Si chiama “fattore C”. Nel resto d’Italia sta ad indicare in maniera elegante e scientifica la porzione di fortuna che compone il verificarsi di un qualche evento. Insomma, la botta di fortuna, o di “c…” volgarmente parlando. A Francavilla no. A Francavilla il “fattore C” sta per Curto, Euprepio Curto, ed è quella costante più o meno indipendente che a ogni piè sospinto modifica umori, parametri e posizioni in tutto il panorama politico locale. Così accade che l’annunciata candidatura dell’ex senatore tra le file di Michele Emiliano (lui, ex post-fascista, oggi con gli ex post-comunisti), abbia già provocato in poche ore piccoli e grandi smottamenti tanto a destra quanto a sinistra.
Sul versante Forza Italia, ad esempio, il “fattore C” ha provocato l’improvvisa discesa in campo alle regionali dell’avvocato e consigliere comunale Antonio Andrisano. Il suo inserimento in lista, rimasto in forse per mesi, è parso del tutto tramontato con la candidatura, sempre in Forza Italia, del torrese Maurizio Friolo. Poi è arrivato il fattore C e in poche ore tutto è cambiato. “Ho appreso che il Sen. Curto sarà candidato alle prossime regionali – ha scritto ieri a tarda ora Andrisano sulla sua pagina Facebook – Sciolgo la mia riserva e comunico la mia candidatura e la mia scelta di scendere direttamente in campo. Sarò anche io della partita”.
Una mossa che richiederà ora nel partito di Luigi Vitali un qualche assestamento, dal momento che a Friolo mancano ora di colpo tutti i voti azzurri di Francavilla Fontana, e dovrà quindi cercare i suoi altrove, o rinunciare alla partita.
A sinistra il fattore C sta invece minando le fondamenta della coalizione che in città ha portato la scorsa primavera Maurizio Bruno a capo dell’amministrazione comunale. O almeno così emerge dall’ammonimento vergato dal consigliere di Rifondazione comunista Emanuele Modugno: “La candidatura di Curto in appoggio al centro sinistra pugliese, crea un problema politico anche a Francavilla”. Una sortita alla quale replica il capogruppo del Pd in consiglio Marcello Cafueri: “Se c’è un problema politico di questa natura, invito il segretario di Rif. Comunista ed il suo partito a risolverlo in fretta, senza affermazioni autocelebrative su chi è stato determinante per il risultato di giugno, perché determinanti sono stati tutti i partiti, i movimenti i candidati a sostegno di Maurizio Bruno e senza mai dimenticare il ruolo che Rifondazione Comunista riveste all’interno della compagine del governo locale e nelle assise comunali, ruolo che dovrebbe essere svolto senza rinunciare alla propria autonomia ma con senso di responsabilità per il bene della comunità francavillese”.
Emilio Mola