Non era poi così scontato e non è mancato qualcuno che ha storto il naso, ma alla fine si è rivelata un successo la speciale colletta alimentare in favore degli amici a quattro zampe – cani e gatti – organizzata ieri sera, nei principali supermarket di Oria, da Associazione Sing – Oratorio “volante” Don Bosco e Juventus Club “Oria Bianconera”, aiutati nell’impresa da alcuni generosi sponsor e soprattutto dal calore e dalle offerte loro riservati dalla gente che faceva la spesa.
“Aiutaci… aspettano la pappa!”, il titolo scelto per questa raccolta, intitolata alla memoria di Maura De Gaetano, scomparsa prematuramente ad appena 29 anni lo scorso 22 novembre, che amava gli animali e in particolare i cani. Tanto che sin dai tempi dell’università a Roma viveva in simbiosi con il suo Piccolo Diwi, da cui non si è separata fino a quel tragico sabato del novembre 2014. Di più: Maura era anche impegnata nella realizzazione nel suo amato-odiato paese, Torre Santa Susanna, di un rifugio per animali, che ha da poco visto la luce e che si chiama proprio “Gli amici di Diwi” (ne parleremo in seguito).
Anche a quest’ultima struttura saranno destinate le scatolette di cibo, i croccantini e le coperte raccolti ieri dagli impagabili volontari che dalle 17 alle 20 hanno presidiato l’entrata dei market distribuendo ai clienti il volantino con su indicate le istruzioni per partecipare all’iniziativa. Un piccolo gesto, quello di devolvere qualche spicciolo a cani e gatti meno fortunati, che ha denotato una grande sensibilità degli oritani.
Certo, non è mancato qualche bastian contrario, il quale ha così argomentato: “Con tante persone in difficoltà che ci sono, voi pensate agli animali?”. Osservazione certamente legittima, ma c’è da precisare che gli organizzatori – Antonella Menga, che ha coordinato le attività, Federica Caniglia per l’Oratorio Sing e Vito Albano per Juventus Club – già aiutano con altre iniziative i meno abbienti.
In ogni caso, non si esclude che in futuro una colletta alimentare del genere, che richiederà un contributo economico più sostenuto – gli alimenti per umani costano di più rispetto a quelli per cani e gatti – possa essere organizzata in favore degli indigenti.
Intanto, “Aiutaci… aspettano la pappa!” ha raggiunto il suo scopo: una boccata d’ossigeno per i volontari che si dedicano, a proprie spese, alla cura degli amici a quattro zampe e – perché no? – un po’ di gioia anche per i beneficiari dei viveri che, se qualcuno ancora non lo sapesse, sono in grado di provare sentimenti e di donare affetto. Gratis, sempre e senza chiedere nulla in cambio se non, appunto, anche un minimo d’affetto di rimando.
