Chiede soldi ai commercianti per un evento benefico, poi sparisce nel nulla: l’ennesima truffa

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Uno dei frame che immortalano il presunto truffatore
Uno dei frame che immortalano il presunto truffatore

Si fa dare l’acconto in cambio di una non meglio precisata iniziativa promozionale, ma poi scappa coi soldi. Sono numerosi i commercianti che lamentano di essere stati raggirati in questi giorni da un fantomatico – è proprio il caso di dirlo – sedicente agente commerciale, poi dileguatosi nel nulla. Questo non sarebbe peraltro il primo caso del genere verificatosi tra l’anno passato e quello in corso a Oria.

In particolare, un commerciante avrebbe proprio questa mattina ricevuto la visita di un giovane di circa 20 anni, magro, cartelletta sotto il braccio, il quale gli avrebbe proposto una sponsorizzazione per un evento che si dovrebbe tenere proprio ad Oria il prossimo 21 marzo e il cui ricavato dovrebbe essere devoluto – a suo dire – all’Aido (Associazione italiana donatori organi). Il costo? 20 euro, di cui 10 subito a titolo di acconto.

Il negoziante quei soldi glieli ha dati, ma poi ha sospettato potesse trattarsi di un raggiro: quando ha provato a chiamarlo per chiedergli ulteriori informazioni, quello gli ha chiuso la chiamata oppure è risultato irraggiungibile, spento, occupato, ecc. Insomma: irreperibile.

Il titolare dell’esercizio commerciale, un uomo di cuore che spesso sostiene questo genere di iniziative, non ci ha pensato su due volte a dare un acconto minimo per la realizzazione del proprio banner pubblicitario ma, al momento della richiesta della ricevuta, il ragazzo lo ha rassicurato dicendogli che sarebbe passato per rilasciargliela.

Dopo un po’, però, l’esercente ha ricordato un episodio simile capitatogli l’anno scorso e ha chiesto informazioni anche agli altri colleghi lungo la stessa via in cui è ubicato il suo negozio: effettivamente, anche da loro all’epoca era passato quello stesso sedicente organizzatore di eventi.

In particolare, il responsabile di un’altra attività commerciale era stato “bidonato” proprio allo stesso modo, salvo poi incontrare tempo dopo il giovane a Francavilla, nei pressi dell’istituto professionale “De Marco”, e farsi riconsegnare i soldi (20 euro) che gli aveva dato l’anno prima.

Il presunto truffatore è però stato immortalato dalle telecamere del circuito interno di alcuni esercizi in zona. I commercianti adesso valutano il da farsi: non è escluso che decidano di denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine, mostrando loro proprio quei filmati.

La morale qual è? Se qualcuno dovesse proporvi qualcosa di simile, siate prudenti, verificate l’identità del promoter e soprattutto non dategli/le soldi sulla fiducia. Di questi tempi è altamente sconsigliato.

Alfredo Carbone

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