Clamorosa protesta questa mattina a Francavilla Fontana. Un nutrito gruppo di commercianti operanti in Corso Umberto I ha dato vita a una decisa contestazione contro una squadra di tecnici Enel, tornati a interrompere l’erogazione di corrente elettrica lungo quella via per la sostituzione di alcuni cavi sotterranei. Un disservizio che già le scorse settimane ha costretto gli esercenti ad abbassare per ore le serrande perché impossibilitati a lavorare senza corrente. In quelle occasioni i commercianti lamentarono il problema, reso ancor meno sopportabile dagli orari scelti per il “black out”: dalle 8 e 30 di mattina, fino alle 13 del pomeriggio. Insomma: mezze giornate di lavoro letteralmente in fumo.
Fatto presente il problema, e cercata un’intesa, i tecnici dell’Enel si impegnarono a modificare gli orari, riprendendo nella successiva occasione i lavori dalle 13 alle 16, riducendo così al minimo i danni. Il compromesso andò bene ai commercianti i quali però, alcuni giorni fa, hanno trovato affisso un avviso che di fatto smentiva i patti: “Lunedì 9 marzo 2015 l’erogazione di energia elettrica sarà interrotta dalle 8 e 30 alle 13 e 30”. Una violazione alla promessa che non è affatto andata giù agli esercenti di Corso Umberto che questa mattina, dopo una rapida consultazione, si sono presentati in gruppo e a ranghi serrati sul cantiere, decisi a rendere ai tecnici Enel pan per focaccia: se non lavoriamo noi, non lavorerete nemmeno voi.
E così è stato, almeno per alcuni minuti, fino a che non è stato richiesto l’intervento dei vigili urbani. Questi, ascoltate le ragioni di tutti, hanno mediato fra le parti, riuscendo a strappare un nuovo accordo. Dal momento che i lavori di sostituzione dei cavi non possono essere abbandonati, e che i commercianti non possono pagare di tasca propria interventi che non li riguardano, i tecnici Enel si metteranno a lavoro nei giorni a seguire in un orario utile a tutti: dalle 11 e 30 alle 16. Non resta quindi che attendere, nella speranza che almeno stavolta i patti siano rispettati.