ORIA – Un amore indissolubile, che niente e nessuno ha potuto dividere. Nemmeno la morte. Salvatore Conte ed Emanuela Pagano hanno trascorso insieme quasi l’intera loro esistenza. E insieme se ne sono andati. Ad appena un giorno di distanza l’uno dall’altra. Lunedì scorso, all’età di 81 anni, Conte si è spento sopraffatto da una lunga malattia che non gli ha lasciato tregua. Sua moglie gli è stata sempre accanto, al suo capezzale, tenendo fede a quei giuramenti fatti nel giorno più bello della sua vita e mai dimenticati: “nella gioa e nel dolore, nella salute e nella malattia”.
Ma a un’altra promessa Emanuela Pagano ha voluto deliberatamente disobbedire. Quello di stare insieme tutta la vita, “finchè morte non vi separi”. Il suo cuore, da quello dell’amato marito, non ha voluto separarsi nemmeno davanti all’inevitabile epilogo di ogni esistenza. Ha retto il tempo di vegliare il suo uomo per l’estremo saluto, il giorno dei funerali. Poi si è arreso al dolore, all’idea di assistere anche un’altra sola nuova alba senza di lui. Emanuela Pagano si è spenta poche ore dopo la celebrazione delle esequie, occasione concessa a famigliari e a amici di chi non c’è più per rivolgergli l’estremo saluto. Ma lei, che a suo marito quella parola, “addio”, non ha mai voluto dirla.