Addio attese, lungaggini e lentezze. Niente più ore davanti al pc ad attendere che la rete scarichi file più “pesanti” del solito. Fra poco meno di un anno internet, così come oggi lo conosciamo, sarà solo un lontano ricordo. Merito dell’accordo Telecom Italia-Regione Puglia che entro la fine del 2016 porterà la banda ultralarga, quindi ultraveloce, anche nella provincia di Brindisi. Il progetto è stato presentato questa mattina a Bari dal presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, dal presidente di Telecom Italia Giuseppe Recchi e da Salvatore Lombardo, amministratore delegato di Infratel Italia. Il programma prevede l’installazione in 148 comuni pugliesi della cosiddetta “bamda ultralarga”, capace di trasmettere e ricevere dati da 30 megabyte al secondo, fino a un massimo di 100 megabyte al secondo.
Tradotto: se oggi per scaricare un film in alta definizione occorrono ore e ore, con il nuovo sistema bisognerà attendere al massimo 5 minuti. Ma ovviamente l’obbiettivo di questa vera e propria rivoluzione non sarà permettere agli utenti di avere in casa l’ultimo cinepanettone in tempi da record. Ma attrarre aziende in territori all’ancora come quelli del Mezzogiorno. Per un’impresa internet è ormai una componente essenziale, vitale. Web più veloce si traduce in meno costi e maggior risorse. E più ricchezza comporta più lavoro. Il progetto porta in calce la firma del governo tecnico di Mario Monti, e costerà allo Stato e a Telecom poco più di 100 milioni di euro.
Nel dettaglio Telecom Italia adeguerà 192 centrali che permetteranno di abilitare oltre 1,2 milioni di unità immobiliari alla connettività a 30 megabit al secondo e più di 1100 edifici (tra cui 390 sedi della Pubblica Amministrazione centrale e locale e 185 delle Forze Armate, circa 550 istituti scolastici e uffici della Pubblica Istruzione, oltre 40 ospedali e strutture sanitarie) a 100 megabit al secondo. Il tutto entro la prima metà del 2016.
Ma ecco quali saranno i comuni della Provincia di Brindisi a beneficiare della banda ultralarga: Carovigno, Ceglie Messapica, Cellino San Marco, Cisternino, Ceglie Messapica, Erchie, Fasano, Francavilla Fontana, Latiano, Mesagne, Oria, Ostuni, San Donaci, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico, San Vito dei Normanni, Torre Santa Susanna e Villa Castelli. Non figurano nell’elenco il capoluogo Brindisi, San Michele Salentino e Torchiarolo.