A taluni potrà apparire spropositata come conclusione. Ma i fatti raccontano esattamente questo: la guerra tutta interna a Forza Italia tra il fondatore Silvio Berlusconi e il pretendente alla successione Raffaele Fitto, da tempo impegnato nella scalata ai vertici del partito, si deciderà anche e soprattutto a Francavilla Fontana. E precisamente in via Quinto Ennio, dove l’ex deputato Luigi Vitali, oggi membro di diritto del cerchio magico dell’ex Cavaliere, ha il suo studio legale e quartier generale. Berlusconi ha infatti affidato al ritrovato amico il compito di stilare le liste per le elezioni regionali in Puglia, col compito di rastrellare più voti di quelli che cercherà di raccogliere la lista “Oltre” di Fitto, nella sua terra.
Un compito di responsabilità, ma decisivo più che altrove. Perché la competizione elettorale fra centrodestra e centrosinistra, celerà fra le retrovie una guerriglia carsica tra realisti e fittiani, che sancirà l’assetto futuro di Forza Italia. Ma anche dell’intera politica nazionale. Perché se a spuntarla saranno i fedelissimi dell’ex Cavaliere allora Renzi potrà contare ancora sul sostegno esterno (seppur a corrente alternata) di Forza Italia: vedi patto del Nazareno. Se la guerra sarà vinta da Raffaele Fitto, invece, Forza Italia tornerà nei ranghi dell’opposizione a oltranza, senza appoggi e concessioni a Renzi.
La Puglia sarà quindi il banco di prova dove si giocheranno i destini della politica nazionale italiana. E i gradi di generale nello scontro in atto in seno al partito azzurro saranno indossati dal francavillese Luigi Vitali. Lui dovrà scegliere donne e uomini da mandare in trincea per arrestare l’avanzata dei colonnelli fittiani. Se riuscirà a mantenere la posizione o guadagnare terreno, non solo Berlusconi potrà per sempre asfaltare i ribelli guidati da Fitto, sconfitti in casa, nella loro Puglia, sul loro terreno. Ma l’ex Cavaliere avrà ragione di premiare l’eroe della disfida come meglio crederà.
Per Vitali insomma quella di maggio sarà l’ultima occasione per rifarsi della sequela di sconfitte incassate negli ultimi anni. Da condottiero di Forza Italia a Brindisi ha perso tutto quel che poteva: la Provincia (prima contro l’odiato concittadino Massimo Ferrarese, poi contro l’altro concittadino Maurizio Bruno), gran parte dei Comuni, e infine il suo, la roccaforte Francavilla Fontana. Nonostante ciò Berlusconi ha deciso di dargli un’ennesima opportunità: quella di rifarsi, di tornare in pista. Vitali dovrà salvare Berlusconi dall’eclissi totale. Non resta che attendere.
Emilio Mola