Si riceve e pubblica:
Voglio sperare che, almeno in questa circostanza, l’Amministrazione comunale saprà essere talmente prudente da evitare toni trionfalistici per l’avvenuta firma del protocollo d’intesa sottoscritto con l’Autorità Portuale di Taranto riguardante il Centro di Carico Intermodale.
I motivi vanno ricercati nelle critiche costruttive che in molti, dai banchi della opposizione, ebbero a inviare all’indirizzo della maggioranza che governa Palazzo Imperiali, quando, per esclusivo senso di responsabilità, fu espresso il voto favorevole sulla bozza di protocollo.
Essi (i motivi) vanno ricercati innanzitutto nel mancato collaudo della struttura che abbisogna –per adempiere correttamente alle prescrizioni – di risorse finanziarie di cui il comune di Francavilla è privo.
Inoltre, continua ad essere ignorato un contenzioso sul quale grava ancora il rischio, sia pure parziale, di soccombenza dell’Ente Locale.
A ciò si aggiunga il fatto di non poter utilizzare i quattro milioni e cinquecentomila euro che da dieci anni sono disponibili a due condizioni: che sia completato il collaudo, e che vengano utilizzati per l’ampliamento del centro di Carico… E non per altro.
Inoltre, si confida, un po’ troppo superficialmente, su risorse che dovrebbero venire dalle Ferrovie dello Stato, contando su privilegiati rapporti personali con autorevoli dirigenti ministeriali, di cui però non si conosce neanche il nome.
Resta un solo motivo, l’unico vero, per cui è stata fatta questa improbabile operazione politica: quella di evitare di corrispondere alla Regione Puglia le somme da questa reclamate e, sin troppo sbrigativamente, concesse dalla gestione commissariale. E non mi pare che questa sia una gran cosa.
Euprepio Curto, Progetto per l’Italia
