Si riceve e pubblica e ci si associa pienamente al messaggio riportato qui di seguito:
Si è trattato di un episodio gravissimo, che non può non essere percepito come tale in un contesto di civile convivenza, se si considera che ha colpito un dipendente pubblico nel compimento, ed a causa del compimento, del proprio dovere, che nel caso di specie si estrinseca in una azione di supporto e aiuto sociale alle fasce deboli della popolazione, spesso scontando le criticità di un sistema più ampio, del quale il Comune rappresenta solo uno degli anelli, in molti casi senza una propria autonomia decisionale.
Desidero pertanto esprimere ancora una volta e pubblicamente, anche a nome dei sub commissari, profonda solidarietà alla dott.ssa Asciano, stigmatizzando in tutto il suo disvalore l’inqualificabile violenza della quale è stata vittima.
Non posso peraltro sottacere che grande sconcerto ed amarezza hanno provocato in tutti noi la lettura dei commenti di solidarietà 0 comprensione nei confronti dell’aggressore apparsi nella Rete – talvolta accompagnati dal richiamo dell’amore peri figli 0 di altri nobili valori – che denotano una totale mancanza di senso della legalità che deve preoccupare ed indurre tutti ad una profonda riflessione, in quanto il comportamento di chi pretende di far valere le proprie ragioni con violenza è sempre inaccettabile e dovrebbe suscitare sempre una forte e corale indignazione.
Il commissario straordinario del Comune di Oria
Erminia Cicoria