Oggi avrebbe compiuto 30 anni, la redazione dello Strillone porterà il suo nome: Maura vive

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Ci sarebbe piaciuto vederla come nella foto, quella con la torta. Non è stato possibile. Maura avrebbe oggi compiuto 30 anni: attendeva questo 6 febbraio con un po’ di ansia – tutti ne hanno o ne hanno avuto nel salutare i 20 – ma allo stesso tempo con speranza, giacché era convinta che per lei da questo momento in poi sarebbe cominciata una nuova vita, sia sotto il profilo personale che sotto quello lavorativo.
Si sarebbe sicuramente trasferita altrove dopo aver superato il Tfa (Tirocino formativo attivo) per ottenere l’abilitazione all’insegnamento, la cui prova finale era stata fissata per i giorni 25 e 26 novembre 2014. Solo che, come sapete, Maura se n’è andata all’improvviso lo scorso 22 novembre, lasciando ovunque dietro di sé voragini tuttora aperte e impossibili da colmare.
I giorni, le settimane e i mesi scorrono inesorabili, ma la sua assenza si fa sentire in ognuno dei tanti rapporti umani e professionali che, grazie alla sua socievolezza e alla sua competenza indiscusse, era riuscita a imbastire.

maura primo piano webQuesta testata è nata con lei nel giugno 2011 e del suo contributo si è giovata fino alla fine. Di più: l’anno passato di questi tempi – erano proprio i primi di febbraio – dopo qualche mese di stasi, Lo Strillone ripartiva da capo, con un nuovo sito internet, una nuova squadra e tante idee, anche sue, che si sono poi rivelate azzeccate. Quella ripartenza è stata resa possibile proprio da Maura, la quale ha per intero realizzato da cima a fondo queste pagine che, sempre più numerosi, leggete quotidianamente.

Sono stati giorni difficilissimi quelli seguiti alla sua scomparsa, si è anche pensato – non lo nascondiamo – di fermarci, almeno per un po’. Ci siamo presi – ricorderete – alcuni giorni per riflettere, ma poi la decisione è stata quella di ripartire al più presto, cercando di essere più presenti di prima. Non ci è sembrato il caso di far scomparire anche uno dei tanti progetti di Maura, un progetto nel quale – prima di scoprire la sua passione per il mondo della scuola – Maura aveva creduto e in cui aveva investito, sin dal principio, tantissime energie. Solo sua, per esempio, quattro anni fa, la decisione di affiancare sin da subito al periodico un portale Web, nonostante lo scetticismo di noialtri, più concentrati, all’epoca, sul cartaceo. Ci aveva visto giusto, aveva anticipato il futuro.

Dopo tanto riflettere, si è deciso, insomma, di far camminare le sue idee, i suoi sforzi sulle nostre gambe. Siamo sicuri che – magari potesse dircelo di persona – sarebbe un po’ orgogliosa di noi, anche se non ci risparmierebbe qualche critica poiché Maura era una perfezionista, noi molto meno. Cerchiamo d’impegnarci, il vostro seguito c’inorgoglisce e ci dà l’idea che quella intrapresa sia la strada giusta, che quindi anche la memoria di Maura stia, in qualche modo, venendo onorata.
L’affetto di voi lettori e dei nostri sponsor – non finiremo mai di ringraziarvi – ci ha consentito di aprire una redazione a Francavilla Fontana, città che da qualche tempo a questa parte è diventata il nostro quartier generale. Un punto di riferimento fisico accanto a quello virtuale per incontrarvi e perché possiate venire a trovarci e guardarci diritto negli occhi.

Avevamo pensato di far coincidere la data dell’inaugurazione della nostra sede, che sarà intitolata proprio a Maura, e la consegna delle targhe per il premio “Il francavillese dell’anno 2014”, con il giorno del suo genetliaco.

Le targhe, tra le quali una che porta il suo nome, sono pronte da giorni, noi di più, ma purtroppo problemi tecnici – attendiamo tuttora, da un mese, l’installazione di contatore e linea elettrica – non ci hanno consentito di tenere fede a quest’impegno.

Avendo dovuto rimandare l’appuntamento, non ci è rimasto altro che scrivere queste due righe e ripercorrere un anno intenso e con qualche soddisfazione, distrutto – e distrutti noi – dall’aver perso sul finire colei che era un po’ la nostra anima. l’anima dello Strillone.

Oggi sarebbe stato il compleanno di Maura, oggi sarebbe stato il compleanno dello Strillone 2.0. Non un giorno di festa come, prima di quel maledetto 22 novembre, ce lo saremmo aspettato, come forse avremmo e soprattutto Maura avrebbe meritato. Non ci è stata concessa neppure, purtroppo, quella cerimonia sobria, quel minimo tributo al quale per quest’occasione avevamo pensato. Siamo affranti e ancora stentiamo a farci una ragione di quello che è successo, ma altro non possiamo che andare avanti. Lei – ci piace pensare, ma forse è solo per quel necessario auto-convincimento che aiuta a resistere e a insistere – avrebbe fatto altrettanto. Maura, ovunque adesso sia, vive.

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