Francavilla, somme impropriamente percepite dai dipendenti comunali. Bruno: “Dov’era la Cgil?”

Franco Solazzo
Franco Solazzo

Il sindaco di Francavilla Fontana Maurizio Bruno non ci sta ad incassare passivamente l’affondo della Cgil sulla vicenda delle somme indebitamente percepite in passato da alcuni dipendenti comunali, e quindi recuperate. Il primo cittadino, replicando al dirigente del sindacato Franco Solazzo che ha bollato come illegittime le “trattenute” sulle buste paga dei dipendenti – trattenute finalizzate al recupero delle somme indebitamente percepite – spiega che la misura è in realtà un atto dovuto, legittimo e concertato. E contrattacca: “Dov’era la Cgil quando quei soldi venivano percepiti? E dov’era la Cgil quando il commissario prefettizio nel dispose la restituzione?”. Ecco il testo della nota di Bruno:

Maurizio Bruno
Maurizio Bruno

“In riferimento al comunicato stampa della FP Cgil riguardante il recupero delle somme impropriamente percepite dai dipendenti comunali , così come è emerso dalle ispezioni effettuate dal Mef, ritengo opportuno chiarire alcuni aspetti della vicenda che, come tante altre consumatesi lungo la storia amministrativa di Francavilla, è figlia di una gestione tutt’altro che corretta ed efficiente.
Innanzitutto tengo a sottolineare come questa amministrazione sin dal suo insediamento ha individuato nella concertazione il metodo attraverso il quale affrontare tutte le numerose criticità che da tempo affliggono la macchina amministrativa del comune. Un metodo che abbiamo voluto applicare a partire proprio dal confronto con le rappresentanze sindacali dei dipendenti comunali. Mi stupiscono dunque le parole ed i toni utilizzati dalla Cgil in merito ad una vicenda nata nel 2009 e per la quale la stessa Cgil non ha mai assunto alcuna posizione pubblica.

Non devo certamente ricordare io alla Cgil che le osservazioni conclusive del Mef furono protocollate nel Febbraio del 2014 e che nel Maggio dello stesso anno l’allora commissario Iaculli deliberò l’immediato recupero delle somme in questione. Dov’era la Cgil? E dov’era la Cgil quando venivano adottati i fondi del personale le cui anomalie sono lentamente emerse sino a diventare oggetto di ispezioni da parte degli organi contabili?
Insediatasi la nuova amministrazione comunale si è subito affrontata la vicenda ottenendo due risultati importanti: una notevole diminuzione del dovuto attraverso l’impegno del nuovo dirigente dell’area finanziaria ed il mantenimento delle progressioni dal punto di vista giuridico.

Ma un risultato ancora più importante è stato l’essere riusciti ad evitare il rischio, assolutamente concreto, di dover intervenire drasticamente sulle tredicesime dei dipendenti lo scorso Dicembre.
In conclusione si è deciso di recuperare le somme attraverso la non erogazione di una parte delle progressioni a partire dal mese di Gennaio, secondo un criterio di proporzionalità e per importi che variano dagli 8 ai 20 euro mensili. Credo che l’amministrazione comunale abbia davvero speso il massimo delle energie per venire incontro ai dipendenti e per risolvere definitivamente questa vicenda. Appaiono dunque totalmente fuori contesto i richiami alla precarietà o al potere d’acquisto utilizzati in questa vicenda dalla Cgil. Il precariato ed il potere d’acquisto sono temi talmente delicati ed attuali che non andrebbero assolutamente utilizzati nella maniera impropria come fatto nel comunicato della FP Cgil”.

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