Migliorano lentamente ma costanza le condizioni di salute di Giuseppe Romata, il maresciallo di Francavilla Fontana rimasto ferito nello spaventoso incidente aereo avvenuto lunedì pomeriggio nella base aerea di Los Llanos in Spagna, dove un F-16 greco si è schiantato su un hangar con altri velivoli all’interno durante la fase di decollo, uccidendo 11 persone e ferendone altre 13, fra cui molti italiani. Romata, il più grave tra i militari coinvolti, da allora ricoverato all’Hospital Universitario La Paz di Madrid con ustioni sul 60 per cento del corpo e una caviglia fratturata, quest’oggi ha per la prima volta riaperto gli occhi. I medici hanno ridotto il dosaggio di sedativi permettendo al giovane di svegliarsi. E lui, debole e stordito, ha comunque cercato di comunicare con i famigliari che gli sono accanto, incessantemente, dal giorno dell’incidente.
Ai genitori di Romata si è affiancato oggi anche il medico della base di Treviso dove il maresciallo 33enne è di stanza, giunto a Madrid per accertarsi delle condizioni del militare ferito ed esprimere ai famigliari tutta la vicinanza di colleghi e superiori. Un abbraccio, commosso e affettuoso, ha voluto tributarlo al proprio concittadino anche la comunità francavillese, che ieri ha preso parte alla veglia di preghiera tenutasi nella chiesa della Croce. Un modo per testimoniare la propria vicinanza a chi in questo momento soffre lontano da casa, dalla sua terra, dalla sua gente. E che, sperano tutti, torni presto a farle visita.