Tutto – dicevano – sarebbe cambiato con l’arrivo del nuovo anno, quando la ditta che gestisce il servizio di refezione scolastica (Ladisa Spa di Bari) avrebbe finalmente fruito di un centro cottura nei dintorni, ossia a Mesagne, e non a Taranto come negli anni passati, quando il cibo arrivava freddo nelle scuole (presto dovrebbe esserci un centro cottura anche a Oria). Il nuovo anno è arrivato, ma nulla sembra migliorato.
Le cose – stando a sentire i genitori – non sono cambiate affatto, tanto che questo pomeriggio, alle 16,30, una delegazione di mamme e papà un po’ arrabbiati andrà a protestare civilmente in Comune, dove parlerà con la commissaria straordinaria Pasqua Erminia Cicoria. I problemi sono, dunque, sempre gli stessi: in primis, la presunta scarsa qualità degli alimenti somministrati ai bimbi.
In alcuni casi – riferisce una mamma – le insegnanti sono state addirittura costrette a ritirare formaggi il cui stato di conservazione appariva non eccelso, tanto da farli apparire addirittura non commestibili.
Il altre circostanze – si apprende – sono stati serviti due bastoncini di pesce anziché tre, quantità prevista dal contratto.
Tante di quelle situazioni – quelle di cui sopra ne sono soltanto degli esempi – che hanno portato all’esasperazione i genitori, molti dei quali non fanno più mangiare i figli a mensa.
Si sono rivelate finora inutili tutte le segnalazioni effettuate tanto al Comune – sia quando c’era una guida politica, sia ora – quanto ai dirigenti scolastici, che pure si erano impegnati a garantire una maggiore vigilanza sulla qualità della refezione.
Dunque, oggi s’inaspriscono i toni della polemica, anche se l’incontro in municipio con la commissaria prefettizia avrà toni civili e ospiterà principalmente l’appello per sollecitare una drastica e immediata inversione di rotta da parte della ditta appaltatrice.