Si erano tanto amati e persino – incredibile a dirsi – rispettati ma, come ogni grande amore che per l’appunto si rispetti, anche questo sembra essere finito. E, per giunta, nel peggiore dei modi. L’ennesima tegola giudiziaria sta per abbattersi come una scure sul capo del sindacalista con la lingua e i polpastrelli acuminati Antonio De Franco, ma stavolta si tratta davvero di “fuoco amico”. Quand’è troppo, è troppo: persino la pazienza di Michele Iurlaro, corrispondente del Quotidiano e speaker di Quarto Canale Radio, ha raggiunto il limite massimo.
«A me che scrivo i comunicati stampa per Forza Italia non me lo dice nessuno, anche perché modestamente scrivo molto meglio», il senso del litigio consumatosi – neanche a dirlo – su facebook.
Lo spunto è stato offerto dalla condivisione, da parte di De Franco, di un intervento pubblicato sullo Strillone con il quale commissario cittadino di Fi, Rocco Caforio, ha nei giorni scorsi chiesto maggiore partecipazione – o, in alternativa, le dimissioni – al consigliere comunale assenteista del suo partito Giacomo Gallone.
Secondo De Franco, dietro le esternazioni di Caforio ci sarebbe la manina proprio di Iurlaro. Questo ha testualmente scritto sul proprio profilo fb il sindacalista del Mab:
«NON VA BENE NASCONDERSI DIETRO AL DITO (MEDIO)!
Gallone Giacomo consigliere comunale a cui va tutta la mia solidarietà per il pavido quanto insulso attacco da parte del segretario del suo stesso partito,Rocco Caforio, ha messo in campo il famoso “dito medio” (sdoganato da Palazzo Marino in Milano che lo ha monumentalmente posto in opera davanti l’entrata della Borsa meneghina.
Ma è utile a tutti noi sapere CHI SI NASCONDE DIETRO QUEL DITO MEDIO? Cioè chi è che prepara i comunicati stampa del circolo comunale di Forza Italia?
Ebbene dal testo emerge chiaramente la sua mano: si tratta di Michele Iurlaro.
Lo invito, pertanto, ad assumersi le sue responsabilità e a smetterla di far fare certe figure di m***a a segretario Caforio. E che diamine!».
Ne è seguito uno scambio di battute che, in un primo momento, sembrava assumere i soliti contorni scherzosi, ma che si è poi fatto serio:
Iurlaro: «Antonio De Franco, alle volte, rasenta il genio. Sono convinto che lui sappia perfettamente, da mio appassionato lettore e fan, che quel comunicato non l’ho scritto io. Neppure, mai avrei potuto. Semplicemente perché, mirabile dictu, io scrivo fottutamente bene. E alle volte, dispiace ammetterlo, pure lui».
De Franco: «Oddio….. adesso mi querela anche Michele Iurlaro…. Wilmaaaaaaa…… la clava…. (ed anche l’elmetto, gli anfibi ed il giubotto anti-proiettile)».
Ancora De Franco: «Comunque caro Michele Iurlaro non rigirare la frittata. E’ evidente che sei bugiardo. Fingi sapendo di fingere. Neghi l’evidenza senza vergognartene. Tu sin dal tempo delle elezioni amministratrive sei stato il maitre-a-penser di Forza Italia. Ora prendi le distanze dalla stessa opera di cui sei il regista. Mi spiace ma hai toppato e alla grande e consiglio a Rocco Caforio di cambiare spacciatore…..».
E, infine, Iurlaro: «Ok, avevo provato a placare la tua pazzia riempendoti di miele, ma nulla da fare. Perseveri. A questo punto, per quanto mi dispiaccia e per quanto io sia contro lo strumento, mi ritrovo costretto a far valere le mie ragioni, ma soprattutto la mia dignità artistica, presentando apposita denuncia – querela nei tuoi confronti. E querelerò chiunque si azzarderà ad accostare il mio nome a quel comunicato».
Insomma, non un grande periodo, questo, per De Franco, se anche quello che per tutti era un suo amico, una persona che mai avrebbe potuto impegnare la magistratura per metterlo a tacere, ha deciso di querelarlo.
I due protagonisti della vicenda, intanto, preferiscono non parlare dell’accaduto, ma pare si siano dati appuntamento, non si sa però a che ora, nei pressi del bar Nausicaa in via Roma per parlarsi di persona e, se necessario, regolare la questione “da uomini veri”.
Eliseo Zanzarelli