Anni e anni di elemosina gli hanno consentito di accumulare un tesoretto di circa 80mila euro. Ha dell’incredibile la storia di un clochard quasi 90enne, assistito dai Servizi sociali del Comune, sotto il cui “materasso” gli agenti della polizia locale hanno trovato un’ingente quantitativo di denaro, una somma che gli avrebbe consentito di vivere, neanche sopravvivere dignitosamente per diversi anni, ma che per chissà quale motivo Gennarino Cito – questo il suo nome – ha deciso solo di conservare nel piccolo bilocale a lui assegnato in uso gratuito dall’antico istituto religioso della Congregazione delle Suore Passioniste.
Quando le due agenti del Corpo di polizia locale di Cisternino hanno rinvenuto, nel corso di un ordinario controllo di servizio, all’interno del domicilio dell’anziano le decine di migliaia di euro, conservate accuratamente in sacchetti di plastica trasparente e involucri di carta, non hanno potuto che strabuzzare, incredule, gli occhi.
Stando a quanto ricostruito dalle vigilesse, l’ingente somma di danaro sarebbe frutto della questua da parte di Gennarino all’angolo della chiesetta di Santa Lucia a pochi metri dalla sua stessa dimora.
Il senzatetto, alle prese con gli acciacchi dell’età e ormai ricurvo su se stesso, è stato preso in cura dai Servizi sociali comunali, che lo hanno affidato a una casa di riposo. I suoi risparmi sono stati invece affidati al suo tutore legale, intervenuto a seguito dell’intervento – per conto dei Servizi sociali del Comune – da parte delle due poliziotte locali.