La primavera incombe non solo su chi spera che rispuntino sole e temperature più miti, ma la primavera, la prossima primavera incombe soprattutto sul capo di partiti e movimenti politici, culturali, ecc. che puntano alla successione della passata amministrazione guidata dallo “sfiduciato” ex sindaco Cosimo Pomarico.
Centrodestra, centrosinistra o quel che ne resta, oltre che tutti gli altri, sono alla ricerca di un centro di gravità permanente in vista della prossima e pressoché imminente tornata elettorale.
Sono ancora avvolti nel mistero i nomi dei “papabili” anche se qualcuno di essi – non certo nuovo – già circola. In particolare, pare che lo stesso Pomarico sia interessato a succedere a se stesso, sebbene appoggiato da altre persone o perlomeno non da tutte quelle che gli consentirono di trionfare nel 2011.
L’altro nominativo “caldo” è quello di Pino Carbone, già sfidante di Pomarico proprio quattro anni fa.
Poi sembra che possa esserci ancora spazio per Cosimo Ferretti, che però dovrebbe essere candidato alle regionali dello stesso giorno di maggio. Chance anche per Angelo Mazza di “Io Amo Oria”, Glauco Caniglia di “Impegno Sociale” e Tommaso Carone di “Oria è”, mentre i grillini e Fratelli d’Italia si muovono per conto proprio alla ricerca di personalità di spicco e allettanti per gli elettori da pescare rigorosamente nella società civile, quindi preferibilmente non tra chi ha già ricoperto incarichi amministrativi negli ultimi anni.
Tra essi spunta Maria Lucia Carone, già direttore generale Istat e oggi direttore dell’ufficio centrale del Bilancio presso il Ministero dell’Intero, che nel 1996 sfidò alla guida del centrodestra l’allora sindaco uscente di centrosinistra Sergio Ardito, che vinse le elezioni. Attorno alla sua figura si potrebbe ricompattare – pare – una parte consistente del centrodestra cittadino.
Si tratta, ovviamente, solo di ipotesi, come tali suscettibili di variazioni e smentite: insomma, ancora fanta-politica, che spesso o addirittura sempre è migliore della politica vera.
