Un tuffo nel passato tra le meraviglie di Pompei, quello che l’autore Alberto Angela, noto al grande pubblico per i suoi programmi tivù, ha regalato lo scorso 13 gennaio, con la presentazione della sua ultima fatica letteraria “I tre giorni di Pompei”, agli studenti del liceo classico “Vincenzo Lilla” di Francavilla Fontana.
Attraverso le sue parole, la descrizione di personaggi e situazioni realmente esistiti e pennellati con minuziosa cura di particolari nelle pagine del libro, l’autore ha voluto solleticare la curiosità dei presenti sollecitandoli più e più volte a non dare mai nulla per scontato, ad avvicinarsi alle cose con la curiosità che contraddistingue un bambino perché, anche se tutto sembra già detto e scritto, possono aprirsi inevitabilmente spiragli e nuovi scenari prima ignorati che rimescolano le carte in gioco.
“I tre giorni di Pompei” è nato proprio dalla volontà di Albero Angela di andare oltre quanto già conosceva, di andare oltre la tragedia che tutti conoscono, ma che ancora pochi conoscono bene. Il libro è una ricostruzione romanzata della vita, degli usi e costumi degli uomini e delle donne che hanno abitato la città dell’impero romano.
Il libro è una passeggiata, insieme all’autore che ci fa da cicerone, lungo le strade, all’interno delle case dove i proprietari stanno rifacendo gli affreschi e così, tra una pagina all’altra, il lettore si ritrova suo malgrado testimone di un omicidio o siede a banchettare con altri commensali e quasi a respirare gli odori speziati delle pietanze.
Pompei non è solo la tragedia che abbiamo imparato leggendo libri o guardando riproduzioni cinematografiche. Pompei è stata una città piena di vita, ma su questo pochi altri autori hanno posato i loro occhi.
L’opera, edita da Rizzoli, oltre ad avere un’indiscutibile rilevanza culturale, racchiude in sé una doppia valenza: acquistandolo, verrà devoluta una parte dei proventi come contributo al restauro dell’affresco dell’Adone ferito.
Comprensibilmente emozionata la preside del “Lilla” Giovanna Carla Spagnolo che, insieme ai suoi collaboratori, ha regalato ai suoi ragazzi una giornata davvero indimenticabile.
Marco Matarrelli