Francavilla, si oppone agli atti vandalici del “branco” e finisce in ospedale con due costole rotte

specchietti rotti vandali

«Ti devi fare i fatti tuoi», poi giù di pugni, calci e schiaffi fino a mandarlo diritto in ospedale con persino due costole rotte.

Il ferito, un ragazzo, si era semplicemente opposto agli atti di vandalismo nei quali, sabato notte, era affaccendato un “branco” di teppistelli in via Roma.

In particolare, erano stati presi di mira gli specchietti retrovisori di diverse auto in sosta a due passi da piazza Umberto I, infranti senza un motivo o semplicemente per ovviare alla noia della quotidianità.

Gli autori del blitz – un gruppo di giovani – sono stati però notati e redarguiti da un altro ragazzo, che ha consigliato loro di smetterla perché certe cose non si fanno.

Non l’avesse mai detto, non si fosse mai opposto, non avesse mai espresso i più elementari concetti del vivere civile.

Per tutta risposta, quegli altri lo hanno dapprima invitato a pensare alle sue cose e a non far caso a loro – ovviamente, non in questi termini – in un secondo momento, hanno deciso di pestarlo a sangue per scongiurare il rischio che potesse poi raccontare l’episodio in giro e magari anche rivelare l’identità dei responsabili, sempre ammesso che li avesse riconosciuti.

La furia e la frustrazione del “branco” – come meglio definirlo? – sono quindi state distolte dagli specchietti per concentrarsi sulla nuova preda, colpevole soltanto di aver disapprovato un’azione obiettivamente riprovevole.

Il risultato? Che a suon di spintoni, ceffoni e pedate, colui che si era opposto alla barbarie è stato costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale Dario Camberlingo, dove il personale sanitario gli ha trovato due costole rotte in aggiunta a contusioni, ferite ed ecchimosi multiple.

Il tutto, mentre a pochi metri impazzavano lo svago e il divertimento ignari. In pieno centro, tra frastuono, silenzio e indifferenza.

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