Alla fine a vincere è stato chi ci ha creduto di più, chi l’ha presa più sul serio, dando vita a una vera e propria campagna di promozione, focalizzata soprattutto sui social network. Il sondaggio “Il/la francavillese dell’anno“, aperto a tutti i lettori dello Strillone 12 giorni fa fa (alle 13 del 29 dicembre), e chiusosi alle 12 di questa mattina, ha il suo primo vincitore: e non è un politico, non è un amministratore, non è un imprenditore.
Su oltre 2mila votanti (grazie mille, siete stati tantissimi) la stragrande maggioranza ha cliccato su “L’Anonimo Francavillese”, pseudonimo dietro il quale si cela un gruppo di ragazzi con idee originali qual è, per esempio, l’Almanacco della settimana francavillese. Un modo ironico e a tratti sarcastico per evidenziare pregi, difetti e tradizioni di un’intera comunità attraverso la valorizzazione caustica del dialetto autoctono e, al contempo, la reinterpretazione in chiave ilare di fatti storici locali.
Una vittoria quasi simbolica, dal momento che a spuntarla non è stato il rappresentante di questa o quella parte politica – eventualità che, quasi certamente, avrebbe dato vita a più di qualche polemica – ma un gruppo di ragazzi dietro il cui nome potrebbe starci benissimo un’intera città: l’anonimo francavillese appunto (con la A minuscola), vale a dire il cittadino di questa operosa comunità che in maniera anonima, lontano dai riflettori, vive, lavora, soffre, gioisce, va avanti tra alti e bassi senza mai demordere.
Per quel che ci riguarda l’esperimento, il “gioco” lanciato qualche giorno fa, è andato oltre ogni previsione: più di 2mila votanti non sono solo tanti, ma sono anche una fetta rappresentativa della popolazione che frequenta i social network, per cui riteniamo che i risultati possano prestarsi a letture anche di un certo interesse.
Il sistema di voto, come avrete potuto notare, non ha permesso di esprimere preferenze più di una volta dallo stesso “Ip”, quindi niente dati “truccati”. Non ci resta quindi che ringraziarvi, di cuore, per la vostra partecipazione. L’esperimento può dirsi riuscito, e il prossimo anno saremo felici di riproporvelo.
All'”Anonimo francavillese” vanno i nostri più sinceri auguri, e diamo appuntamento a lui (a loro), agli altri vincitori delle rispettive categorie e a voi tutti, al giorno della premiazione, che sarà fissato sulla base della disponibilità dei premiandi.
Sono stati 2.070 il più onesti possibile, per via dei blocchi applicati, i voti totali espressi nei 12 giorni di validità del sondaggio. Quattro i premi e dunque anche i premiati (con un riconoscimento extra rispetto alle previsioni originarie dettato dall’ex aequo tra Attanasi e i dipendenti Soavegel, inseriti nella categoria Società civile aggiudicata da Gianluca Cavallo, al terzo posto).
Ed ecco, dunque, le percentuali ottenute singolarmente dai 20 concorrenti:
Anonimo Francavillese, Saggettsz (Cultura) 27% – vincitore assoluto e categoria Cultura
Gianluca Cavallo (Società civile) 10% – vincitore categoria Società civile
Domenico Attanasi (Politica) 9% – vincitore categoria Politica
I dipendenti Soave e Soavegel (Società civile) 9% – vincitori premio Lo Strillone
Antonio Curto (Cultura) 7%
Nicola Cavallo (Politica) 6%
Antonio Magrì (Sport) 4%
Ultras Gruppo Alcolico Francavilla Calcio (Sport) 4%
Tani Roma (Cultura) 3%
Maurizio Bruno (Politica) 3%
Enzo Garganese (Cultura) 3%
Luigi Galiano (Politica) 3%
Mimmo D’Elia (Sport) 2%
Ferando Pantaleo (Società civile) 2%
Maria Passaro (Politica) 1%
Claudio Miano (Spettacolo) 1%
Elio Di Nunzio (Imprenditoria) 1%
Antonio Camarda (Politica) 1%
Paola Andriulo (Società civile) 1%
Antonio Andrisano (Politica) 1%