Francavilla, Consorzio Nuvola denuncia consigliere comunale e sindacalista per presunta diffamazione sullo Sprar

Irene Milone, presidente del Consorzio Nuvola
Irene Milone, presidente del Consorzio Nuvola

Si riceve e pubblica:

Nella qualità di legale rappresentante del consorzio di cooperative sociali “Nuvola”, ente gestore del servizio SPRAR di Francavilla Fontana, rappresento quanto segue.

In data 12 dicembre u.s., assolvendo ad un adempimento richiesto dal Servizio Centrale e che ha naturalmente riguardato tutti i 456 progetti insistenti sul territorio nazionale, il Consorzio ha provveduto, in totale autonomia e senza sollecitazione da parte di alcuno, a rimodulare il budget previsto per la gestione dello SPRAR per l’anno 2014.

Si è trattato di un assestamento assolutamente fisiologico e legato alla presenza, in bilancio, di voci di costo variabili a seconda della tipologia di ospiti presenti nel centro e dalla loro situazione giuridica.

Nella fattispecie, ciò ha comportato la diminuzione, nella misura di circa un terzo, del budget in origine fissato su base necessariamente presuntiva, non potendosi chiaramente conoscere in anticipo il numero e la tipologia di ospiti che nel tempo sarebbero stati affidati alla struttura.

Antonio De Franco
Antonio De Franco

Di conseguenza è stato anche ridotto in misura proporzionale l’impegno previsto per il cofinanziamento comunale, tant’è che il Dirigente del servizio, Dr. Gianluca Budano, si è limitato a prendere atto delle prospettazioni del Consorzio, facendo propria la rimodulazione predisposta dall’ente gestore ed inoltrandola, in data 15 dicembre 2014, al Servizio Centrale.

Sono pertanto del tutto prive di fondamento le incaute asserzioni propalate sui social network (ed in parte riprese dagli organi di informazione) sia dal sig. Antonio Camarda, consigliere comunale ed esponente politico del movimento Noi ci siamo, che dal rag. Antonio De Franco, tendenti ad insinuare dubbi sul corretto impiego di fondi pubblici da parte del Consorzio Nuvola, e spintesi, nel caso del Camarda, sino ad operare uno scellerato accostamento tra gestione locale del servizio ai gravissimi fatti che hanno generato l’inchiesta comunemente denominata “Mafia Capitale”.

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Antonio Camarda

La gravità delle insinuazioni, la falsità dei contenuti del comunicato stampa firmato dal Camarda nonché dei successivi commenti ad opera del De Franco, hanno dunque reso inevitabile la tutela dalla reputazione sia personale della sottoscritta che imprenditoriale del Consorzio Nuvola innanzi alla Autorità Giudiziaria Penale attraverso la predisposizione di un formale atto di denunzia-querela per il reato di diffamazione aggravata che è stato depositato presso la competente Procura della Repubblica in data odierna con l’assistenza dei legali del Consorzio.

La serietà, la correttezza dei comportamenti, la delicatezza delle funzioni scrupolosamente svolte da circa quindici anni dal Consorzio Nuvola nel terzo settore, mi inducono a respingere con assoluta fermezza il tentativo in atto oramai da tempo da parte di taluni soggetti di screditare gratuitamente l’ente, il quale, lungi dal farsi condizionare da tali strumentali iniziative, continuerà invece a perseguire con ancora maggiore impegno le finalità proprie della cooperazione sociale.

Dott.ssa Irene Milone

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