Si riceve e pubblica:
Così recitava il Patto per il Cambiamento in materia di Palazzetto dello Sport:
“Impulso decisissimo per il completamento del palazzetto dello sport attraverso la progettazione delle soluzioni dei problemi relativi alle aree a parcheggio e per la mitigazione dell’impatto sulla zona circostante durante l’uso intensivo della struttura”.
Ad oggi queste sono rimaste vuote e sterili parole prive di qualsivoglia iniziativa ed ipotesi di soluzione accompagnate, invece, da significativi, imbarazzanti e “decisissimi” silenzi.
E non si faccia ricorso alla solita ed ormai stucchevole tiritera “questa amministrazione è in carica da appena 7 mesi” in quanto è facile obiettare che, nel momento in cui si scrivono fiumi di inchiostro su Patti e Programmi presentandosi come nuovi, alternativi e migliori, occorrerebbe, almeno, che i problemi che ci si propone di risolvere siano stati studiati ed approfonditi.
Diversamente sarebbe come parlare di un libro senza averlo letto o, al massimo, voler giudicare un libro dalla copertina.
Ad oggi registriamo che l’Amministrazione Comunale nel settore opere pubbliche – così come in tutti gli altri settori, con la sola eccezione del settore propaganda/comunicazione – trovasi in un vero e proprio stato comatoso.
Ebbene gli unici segnali di esistenza in vita si sono avuti in occasione del fondamentale cambio di colore delle strisce delle zone a parcheggio nei pressi di quello che fu l’Ufficio del Giudice di Pace, nonché in occasione della comunicazione dell’imminente avvio dei lavori per la musealizzazione di una parte di Castello Imperiali.
Quest’ultimo intervento potrà realizzarsi grazie al lavoro serio ed attento della precedente Amministrazione della quale mi onoro di aver rivestito il ruolo di assessore ai lavori pubblici periodo al quale risalgono, solo per fare qualche esempio, il restauro e la riconsegna alla città del nostro Castello, la riqualificazione della zona ind.le, la riqualificazione del centro storico ed il restauro della facciata della Basilica Minore.
Il Cambiamento ha, invece portato proclami, assunti e teorie e – se è vero che spesso “è la teoria a determinare ciò che osserviamo” nel senso che avendo una teoria si tendono ad esaminare i fatti attraverso quella stessa teoria – oggi devo concludere che la teoria Bruno era ed è sbagliata ovvero informe ed inconsistente.
Il grande freddo e la neve sono velocemente passati per lasciare il posto a temperature più miti e gradevoli e qualcuno, oggi, potrebbe fare la fine della neve al sole.
* comunicato stampa Antonio Andrisano – Forza Italia