Cerca
Close this search box.

La pace mafiosa siglata in carcere fra i clan di Brindisi e Mesagne: e c’è una donna di Oria

Ros-carabinieri-300x185Un patto stretto fra le mura del carcere. Un’alleanza tra i due clan di Brindisi e Mesagne, per spartirsi il territorio senza pestarsi i calli a vicenda. Il tutto condito da quei mistici riti di affiliazione che la Sacra Corona Unita locale aveva deciso di lasciare in cantina perché, ha più volte spiegato il pentito Ercole Penna, permettevano a tutti di conoscere tutto. Un’idea che, a conti fatti, non è servita a nulla da momento che nonostante questa accortezza, i pentiti in questi anni sono fioccati come non mai. Tanto vale tornare alle vecchie abitudini, e soprattutto collaborare. Magistratura e carabinieri però non hanno mai abbassato la guardia, e nonostante le armi tacciano da tempo, hanno continuato a tenere sotto controllo le dinamiche mafiose locali.


Nel silenzio la Scu brindisina si stava riorganizzando, puntando sullo spaccio di stupefacenti e perfino sul ritorno del contrabbando. Poi, stamattina, sono arrivate le manette. Ecco i nomi dei 12 arrestati. Damiano Bello, 31 anni di Mesagne; Sandro Campana, 39 anni di Torre Santa Susanna; Gianpaolo Gravina, 23 anni di Mesagne; Raffaele Gravina, 41 anni di Mesagne; Diego Guttagliere, 38 anni di Brindisi; Francesco Lazzaro, 32 anni di Brindisi; Maddalena Miceli, 71 anni di Oria; Angelo Ostuni, 66 anni di Brindisi; Antonio Ostuni, 46 anni, di Brindisi; Cristian Ostuni, 26 anni di Brindisi; Teodoro Ostuni, 63 anni di Brindisi; Pia Romano, 46 anni di Mesagne.

Resta aggiornato

Iscriviti alle nostre newsletter

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com