Nello scrivere di questa ennesima, insolita e misteriosa vicenda accaduta a Palzzo Imperiali, ci troviamo costretti a ribadire la solita premessa: questo articolo non fornisce spiegazioni, non dà risposte, non indaga cause soprannaturali o di questo mondo. Racconta solo un fatto, accaduto, verificato, riferito da testimoni diretti. Loro sono i tecnici e responsabili dell'”Armamaxa teatro”, la compagnia che domenica sera ha fatto sognare centinaia di astanti col magnifico spettacolo di luci e funamboli allestitio a Palazzo Imperiali. E sono stati loro che, domenica mattina, incontrando per i corridoi assessori e dipendenti, più o meno scherzosamente, hanno chiesto: “Ma ci sono i fantasmi qui?”. Sì perché nel corso della notte, e precisamente alle due, l’impianto di luci che era stato montato all’interno del castello, già programmato – dopo ore di lavoro – per lo spettacolo della sera successiva, è improvvisamente e inspiegabilmente “impazzito”.
Mentre il palazzo era vuoto, e la troupe Armamaxa dormiva nei propri camper a pochi metri dal castello, il costoso e perfetto impianto, si è acceso, cominciando a proiettare luci sulle mura del maniero, con i fari che ruotavano senza criterio. Poi, mentre i tecnici accorrevano per capire cosa stesse accadendo, tutto si è spento, di colpo: inspiegabilmente così come si era acceso. Risultato? Programmazione tutta da rifare e notte trascorsa a lavorare anzichè riposare. Quando la mattina seguente sono giuti a palazzo Imperiali assessori e dipendenti, la troupe di “Armamaxa” ha raccontato quanto accaduto poche ore prima, cercando una spiegazione. Ma senza trovarla: nessuno sbalzo di corrente, nessun guasto, nulla di nulla. Semplicemente l’impianto si è acceso e spento da solo.
E ticnici lo hanno detto e ridetto: “Non era mai accaduto prima”. Si tratterà sicuramente di una coincidenza. Ma non è la prima volta che qualcosa del genere accade a Palazzo Imperiali. E sempre alle due di notte: la stessa ora segnata dall’orologio dipinto nel quadro della sala accanto a quella del Camino. Ma anche la stessa ora alla quale, da anni, accade saltuariamente “qualcosa” a Palazzo di città. E’ noto infatti che nei mesi scorsi più e più volte, alle 2 di notte, è scattato senza alcuna ragione apparente l’impianto antincendio, con sirene a tutta voce che in più di un’occasione hanno svegliato il vicinato. I sensori impiantati all’interno del castello sono stati ogni volta controllati, e in due occasioni perfino sostituiti. Dopo il fulmine della scorsa estate sono rimasti a lungo fuori uso. Ora sono di nuovo in funzione. Segnaleranno nuovamente qualcosa di inspiegabile? Non resta che attendere.