Dopo le polemiche, dopo l’assessore issato sul carrello a montar da sé le luminarie, da ieri è finalmente arrivata la luce – anzi: proprio il bagliore – per le strade di Francavilla. Per la gioia e i selfie di tutti o quasi, perché dopo aver reclamato gli ornamenti c’è sempre chi poi dice: «Eh, però ci sarebbero cose più importanti…». Lodi sperticate a Nicola Cavallo, che incassa, ringrazia, gongola e poi rilancia, promettendo ancora sorprese.
La principale sarà un albero di Natale alto 15 metri da collocare e addobbare oggi stesso nel cuore pulsante della Città degli Imperiali: piazza Umberto I, epicentro della cosiddetta movida – dove Cavallo è di casa – al sabato, giorno per antonomasia dello struscio francavillese.
Facebook è intanto un tripudio di rivendicazioni: «Avete visto? C’era solo da aspettare un po’, ma l’attesa è valsa l’impresa», il senso. E giù di autoscatto, con la porta di via Roma che immortalata dal basso somiglia vagamente all’Arco di Trionfo. Adesso sì che è Natale, resta soltanto da diventare più buoni. Una parola…