In riferimento alla polemica degli ingressi gratis a teatro durante la stagione di prosa, ospitiamo qui l’intervento di risposta al sindaco Maurizio Bruno da parte dell’ex assessore a Turismo e spettacolo del Comune di Francavilla ai tempi dell’amministrazione della Corte:
Dedico ancora un paio di minuti per scrivere qualche cosa ancora sull’argomento in questione che, per quanto mi riguarda, è diventato alquanto noioso e stucchevole.
Non vorrei che l’attuale amministrazione, a cominciare dal sindaco e dall’assessora alla Cultura, trascurassero i problemi seri per impegnarsi a fare ricerche che lasciano il tempo che trovano. Per la serie “Parliamo di cose leggere visto che le cose importanti, promesse in campagna elettorale, non le sappiamo risolvere e chissà se le risolveremo».
Intanto, come premessa, vorrei ricordare che le amministrazioni non gestiscono direttamente tutto ciò, ma sono a loro volta invitate dal Teatro pubblico pugliese e dai titolari del teatro.
Come sono invitate tutte le autorità civili e militari, gli organi di informazione e casi eccezionali verificati e vidimati dall’organo supremo di controllore, cioè è la SIAE. Tutto ai sensi dell’art.3 coma 5, Dpr 633/72 ( 5% di ingressi omaggio sulla capienza di qualsiasi teatro) dell’articolo 22 del Dpr 640/72 (normativa sui grandi invalidi).
Ripeto, tutto sotto controllo vigile dell’organo supremo che è la SIAE in collaborazione con il Teatro pubblico pugliese. Da questo a fare illazioni o sparare nel mucchio, mi sembra indecoroso per una amministrazione che fa dell’ipocrisia il suo cavallo di battaglia.
Un’altra cosa potrebbe essere il ragionamento sull’opportunità di questa agevolazione – ripeto ancora, per chi non vuole capire o fa finta di non capire – prevista dalla normativa.
Tant’è che non sarei sorpreso, ma sarei contento se ciò fosse avvenuto, che qualche amministratore o altra autorità, in maniera “silenziosa” nel passato, abbiano donato il loro ingresso a qualche diversamente abile o a qualche anziano con la sola pensione sociale che “teatro” non sapeva cosa fosse. Tutto ciò senza sbandierarlo ai quattro venti.
Quando si professa di fare sociale… Lo si fa, punto e basta! Altro che riduzioni a chi fa la spesa e possiede la carta della Coop, ai possessori di Ikea Family, la Feltrinelli, etc., etc.!
Nel passato nulla di tutto ciò, mentre le riduzioni erano riservate agli ultrasessantacinquenni, a tutti gli studenti, ai gruppi di associazioni culturali e sociali. Quindi sembra che qualcuno, nell’occasione, abbia scoperto l’acqua calda!
Concludo: io mi auguro che questa amministrazione affronti innanzitutto i temi seri della città e non continui a dire sempre quello che è stato fatto nel passato, ma parli di presente e soprattutto di futuro. P.s. Per quanto mi riguarda, di questo argomento ne riparleremo a consuntivo e al “ripiano” di questa programmazione.
Mimmo Bungaro, ex assessore a Tursimo e spettacolo del Comune di Francavilla