La Dia sequestra beni per oltre 900mila euro a un imprenditore accusato di usura

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DiaIeri mattina, gli uomini della sezione operativa della Direzione investigativa antimafia di Lecce hano sequestrato beni mobili e immobili per un valore di oltre 927mila euro al 64enne imprenditore nel settore dei prodotti per l’ufficio Ennio Dantes, già arrestato nel 2007, sul cui capo pende un procedimento penale per usura.

Il decreto di sequestro, emesso dal gip del Tribunale di Lecce dietro richiesta del direttore della Dia, è scaturito da una serie di accertamenti condotti dalla Dia a carico di Dantes e della sua famiglia dai quali è emersa una sproporzione tra i redditi dichiarati a cavallo degli anni 1999-2013 e il patrimonio effettivamente accumulato in termini di proprietà immobiliari e disponibilità bancarie intestate anche alla moglie e ai figli dell’imprenditore.

In particolare, le forze dell’ordine hanno sottoposto a sequestro:

– un villino in località Torre dell’Orso (Melendugno, Lecce) del valore di circa 60mila euro;

– 51 assegni bancari del valore complessivo di 254.060,60 euro;

– 14 cambiali per un valore di 16.695 euro;

– una polizza vita del valore di 57.245,50 euro;

– un conto corrente bancario con saldo 539.634,80 euro.

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